Prima di diventare brisaola, il taglio di manzo compie un lungo cammino, o perlomeno, così dovrebbe essere. Per ottenere un prodotto d’eccellenza non si può partire da carni di seconda scelta e non si possono accelerare i tempi di produzione e stagionatura.
Così la pensano lo chef Stefano Masanti e il suo collaboratore, il sous chef Stefano Ciabarri, che hanno dato vita a Ma! Officina Gastronomica con sede a Madesimo, nella quale producono una bresaola di primissima qualità, utilizzando solo carni scelte di manzi italiani con tempi di produzione e di stagionatura tradizionali, non forzati, come ormai avviene nei processi industriali.
Quali sono i pregi della Brisaola di Ma! Officina Gastronomica?
Nessun nitrato o nitrito, basso contenuto di sodio, ovviamente gluten free.
Il metodo di produzione tradizionale consente di realizzare una brisaola di alta digeribilità, molto nutriente, ma povera di grassi, ricca di sali minerali, ferro e vitamine. Non ultimo tra i pregi va sottolineato il rapporto con il cliente che può scegliere la brisaola prima della sua stagionatura e decidere anche un periodo di stagionatura preferito.
Come si riconosce la Brisaola di Ma! Officina Gastronomica ?
Dalla sua carta di identità, che costituisce la vera e propria storia di ogni brisaola:
– numero di riconoscimento
– dati per l’identificazione del bovino e della sua età al momento della macellazione, nome del produttore e metodo di allevamento
-data della salatura e dell’inizio della stagionatura
Così, chi sceglie una Brisaola di Ma! Officina Gastronomica, ha la certezza di assaporare un prodotto eccellente, fatto con metodo tradizionale e nel pieno rispetto del disciplinare che prevede l’utilizzo di parti nobili del bovino adulto, come punta d’anca o magatello.
Per seguire step by step come un taglio di manzo diventa Brisaola Ma! Officina Gastronomica…
Fotografo concettuale dal percorso singolare, Luca Rosati ha lavorato come chef professionista per quindici anni in Italia e all’estero prima di passare dietro l’obbiettivo. Questa sua duplice esperienza lo ha reso un soggetto particolarmente adatto al format di Il piatto racconta – L’affascinante arte della presentazione, un libro che interroga cosa e come gli chef …
Consulente del lavoro, revisore ufficiale dei conti, giornalista pubblicista, e dal 2014 imprenditore agricolo. Esperto in: organizzazione del lavoro, analisi di processi e flussi aziendali, rapporti sindacali, flessibilità del lavoro, riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, motivazione, progettazione di new business e creazione posti di lavoro a livello internazionale. Con alle spalle oltre 200 corsi come docente …
La nostra casa editrice ha sempre riservato una particolare attenzione alla cura della qualità fotografica dei libri pubblicati, convinti che il crescente interesse verso la cucina, non sia stato determinato solo dalla bravura degli chef, ma anche dalla capacità di quei bravissimi fotografi che con il loro talento e la loro sensibilità, riescono a catturare tutte …
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie. Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Inauguriamo la serie esplorando gli scaffali di Valerio Massimo Visintin, critico gastronomico (in incognito) per il Corriere della Sera, autore della nota guida Pappa Milano, …
La vera bresaola: parola di Stefano Masanti
Prima di diventare brisaola, il taglio di manzo compie un lungo cammino, o perlomeno, così dovrebbe essere. Per ottenere un prodotto d’eccellenza non si può partire da carni di seconda scelta e non si possono accelerare i tempi di produzione e stagionatura.
Così la pensano lo chef Stefano Masanti e il suo collaboratore, il sous chef Stefano Ciabarri, che hanno dato vita a Ma! Officina Gastronomica con sede a Madesimo, nella quale producono una bresaola di primissima qualità, utilizzando solo carni scelte di manzi italiani con tempi di produzione e di stagionatura tradizionali, non forzati, come ormai avviene nei processi industriali.
Quali sono i pregi della Brisaola di Ma! Officina Gastronomica?
Nessun nitrato o nitrito, basso contenuto di sodio, ovviamente gluten free.
Il metodo di produzione tradizionale consente di realizzare una brisaola di alta digeribilità, molto nutriente, ma povera di grassi, ricca di sali minerali, ferro e vitamine. Non ultimo tra i pregi va sottolineato il rapporto con il cliente che può scegliere la brisaola prima della sua stagionatura e decidere anche un periodo di stagionatura preferito.
Come si riconosce la Brisaola di Ma! Officina Gastronomica ?
Dalla sua carta di identità, che costituisce la vera e propria storia di ogni brisaola:
– numero di riconoscimento
– dati per l’identificazione del bovino e della sua età al momento della macellazione, nome del produttore e metodo di allevamento
-data della salatura e dell’inizio della stagionatura
Così, chi sceglie una Brisaola di Ma! Officina Gastronomica, ha la certezza di assaporare un prodotto eccellente, fatto con metodo tradizionale e nel pieno rispetto del disciplinare che prevede l’utilizzo di parti nobili del bovino adulto, come punta d’anca o magatello.
Per seguire step by step come un taglio di manzo diventa Brisaola Ma! Officina Gastronomica…
https://vimeo.com/201109576?utm_source=email&utm_medium=vimeo-cliptranscode-201504&utm_campaign=29220
Stefano Masanti ha pubblicato con noi:
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Conversazione con Umberto Signorini
Consulente del lavoro, revisore ufficiale dei conti, giornalista pubblicista, e dal 2014 imprenditore agricolo. Esperto in: organizzazione del lavoro, analisi di processi e flussi aziendali, rapporti sindacali, flessibilità del lavoro, riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, motivazione, progettazione di new business e creazione posti di lavoro a livello internazionale. Con alle spalle oltre 200 corsi come docente …
Parola ai fotografi – Francesca Moscheni
La nostra casa editrice ha sempre riservato una particolare attenzione alla cura della qualità fotografica dei libri pubblicati, convinti che il crescente interesse verso la cucina, non sia stato determinato solo dalla bravura degli chef, ma anche dalla capacità di quei bravissimi fotografi che con il loro talento e la loro sensibilità, riescono a catturare tutte …
Lo shelfie – Valerio Massimo Visintin
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie. Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Inauguriamo la serie esplorando gli scaffali di Valerio Massimo Visintin, critico gastronomico (in incognito) per il Corriere della Sera, autore della nota guida Pappa Milano, …