Seconda puntata della nostra guida per chi desiderasse proporre il proprio progetto a una casa editrice.
La casa editrice coordina tutte le professionalità (fotografi, illustratori, lettori di bozze, fotolito, stampa, ecc.) che contribuiscono alla produzione di un libro, ma ancora prima di passare a questi compiti ben precisi, deve plasmare l’idea. Deve trasformare la materia grezza dell’autore in una forma in grado di reggere la tempesta del mercato. Deve collocare correttamente il progetto in modo che sia in grado di competere. L’esecutore delle fotografie o delle illustrazioni e il loro numero, la quantità di materiale da presentare – sono solo alcuni esempi di decisioni che influiscono in modo ponderato sul prezzo finale del volume e di conseguenza sulla sua vendibilità.
Chi si presenta a una casa editrice con “tutto fatto” dimostra di non conoscere bene i ruoli. Questo tipo di autore è, in realtà, alla ricerca di uno stampatore e/o di un distributore, ma non certo di un editore. Anche l’autore che vuole sostituirsi all’editore nelle valutazioni estetiche della produzione è fuori luogo. Il più delle volte, non ha idea dei risvolti economici delle proprie scelte.
Affidarsi a un editore significa essere disposto ad accogliere la sua esperienza e il suo consiglio per fare sì che il libro incontri il mercato con più vantaggi possibili. Un concept fantastico può affondare in tanti modi: con un titolo sbagliato, con un prezzo troppo alto (o troppo basso), con food styling non adatto al target audience, con una copertina poco leggibile nei siti di e-commerce… L’autore che non è disposto a lavorare in team con altri professionisti rischia tutte le conseguenze delle più audaci imprese fai da te.
“Mangiate cibo vero. Con moderazione. Soprattutto, mangiate vegetali.” Con queste parole il grande studioso delle abitudini alimentari moderne, Michael Pollan, ha offerto il suo consiglio per combattere i tanti problemi che affliggono la salute dell’uomo e del pianeta.
Essere presenti sul mercato per oltre vent’anni conferisce un po’ di prospettiva. Ci si rende conto che i movimenti sono ciclici e che quello che sembra tramontato, in realtà, si trasforma e si presenta sotto una nuova veste.
Il profumo di mandorle e di canditi accompagna la stagione natalizia come una misteriosa presenza. Si immagina che i loro aromi singolari abbiano per molti italiani l’effetto della madeleine di fama proustiana: al primo sentore, si torna bambini.
Proposta editoriale 2 – Conoscere i ruoli per evitare sorprese
Seconda puntata della nostra guida per chi desiderasse proporre il proprio progetto a una casa editrice.
La casa editrice coordina tutte le professionalità (fotografi, illustratori, lettori di bozze, fotolito, stampa, ecc.) che contribuiscono alla produzione di un libro, ma ancora prima di passare a questi compiti ben precisi, deve plasmare l’idea. Deve trasformare la materia grezza dell’autore in una forma in grado di reggere la tempesta del mercato. Deve collocare correttamente il progetto in modo che sia in grado di competere. L’esecutore delle fotografie o delle illustrazioni e il loro numero, la quantità di materiale da presentare – sono solo alcuni esempi di decisioni che influiscono in modo ponderato sul prezzo finale del volume e di conseguenza sulla sua vendibilità.
Chi si presenta a una casa editrice con “tutto fatto” dimostra di non conoscere bene i ruoli. Questo tipo di autore è, in realtà, alla ricerca di uno stampatore e/o di un distributore, ma non certo di un editore. Anche l’autore che vuole sostituirsi all’editore nelle valutazioni estetiche della produzione è fuori luogo. Il più delle volte, non ha idea dei risvolti economici delle proprie scelte.
Affidarsi a un editore significa essere disposto ad accogliere la sua esperienza e il suo consiglio per fare sì che il libro incontri il mercato con più vantaggi possibili. Un concept fantastico può affondare in tanti modi: con un titolo sbagliato, con un prezzo troppo alto (o troppo basso), con food styling non adatto al target audience, con una copertina poco leggibile nei siti di e-commerce… L’autore che non è disposto a lavorare in team con altri professionisti rischia tutte le conseguenze delle più audaci imprese fai da te.
Parte 1: Fare la dovuta ricerca prima di presentarsi
Related Posts
Ricette creative per trasformare gli ortaggi nei veri protagonisti dei piatti autunnali
“Mangiate cibo vero. Con moderazione. Soprattutto, mangiate vegetali.” Con queste parole il grande studioso delle abitudini alimentari moderne, Michael Pollan, ha offerto il suo consiglio per combattere i tanti problemi che affliggono la salute dell’uomo e del pianeta.
Parola di chef
Essere presenti sul mercato per oltre vent’anni conferisce un po’ di prospettiva. Ci si rende conto che i movimenti sono ciclici e che quello che sembra tramontato, in realtà, si trasforma e si presenta sotto una nuova veste.
Per il pasticciere alla ricerca di nuove idee
La stagione natalizia e l’avvicinamento al SIGEP portano la consueta pioggia di novità editoriali nel settore della pasticceria.
Natale 2016: evviva il panettone
Il profumo di mandorle e di canditi accompagna la stagione natalizia come una misteriosa presenza. Si immagina che i loro aromi singolari abbiano per molti italiani l’effetto della madeleine di fama proustiana: al primo sentore, si torna bambini.