Anche i libri hanno la loro etichetta di identificazione dalla quale si possono capire molte cose sull’editore e sulla qualità stessa del volume che teniamo tra le mani.
Quando afferriamo dallo scaffale del supermercato un prodotto alimentare confezionato, abbiamo tutti imparato a leggere l’etichetta obbligatoria per scoprire da dove provengono le olive dell’olio che abbiamo scelto, se nei biscottini da tè c’è l’olio di palma, quali conservanti e additivi sono stati utilizzati per mantenere bello e colorato il prosciutto o il gamberetto e così via, ma molti non sanno che anche il libro ha la propria “etichetta”, che è costituita dalla pagina copyright, solitamente posizionata tra le prime pagine del libro.
Lì si trovano le informazioni principali che riguardano il “come” è stato realizzato il libro, proprio come in una filiera alimentare, e da lì potremo meglio comprendere se stiamo acquistando un prodotto di qualità, se è un prodotto originale italiano, se è conforme agli standard di compatibilità ambientale ecc…
Questa pagina generalmente contiene:
La nota di copyright sul diritto d’autore Dovrebbe essere riprodotta per intero (ma alcuni editori la riassumono), nella quale si fa riferimento alla legge che tutela dalla possibilità che tutta l’opera o parte di essa possa essere riprodotta su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione dello stesso editore.
L’informazione relativa all’edizione originale Se il libro non è italiano e se è stato tradotto, riporterà il titolo originale e l’editore che l’ha realizzato.
Le collaborazioni Soprattutto per libri illustrati come quelli che realizza la nostra casa editrice saranno indicati: grafico, fotografo, redattore… e nel caso di libro tradotto, ovviamente, il traduttore.
L’edizione A volte le varie edizioni sono indicate con una serie di numeri. In Italia più frequentemente si troverà la dicitura: “prima edizione” con la data di riferimento.
Il marchio FSC È un marchio molto importante, se lo trovate, significa che per produrre il libro è stata utilizzata carta prodotta da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Ma attenzione, non basta la sigla FSC, ci deve essere anche il marchio che non viene apposto dall’editore, ma dallo stampatore che acquista la carta.
ISBN International Standard Book Number È una sequenza numerica di 13 cifre usata internazionalmente per la classificazione dei libri. È praticamente il codice fiscale del libro e da lì si possono ottenere varie informazioni.
I primi tre numeri 978 stanno ad indicare che stiamo parlando di un libro, il secondo blocco è dedicato alla nazione dell’editore (l’Italia ha il numero 88) seguono poi i codici per identificare l’editore e il singolo titolo.
Finito di stampare Qui è riportata solitamente la data di stampa, il nome dello stampatore e il luogo di stampa. A volte questa dicitura non è nella pagina di copyright, ma su l’ultima pagina bianca del libro, da qui potremo sapere, per esempio, se l’editore ha privilegiato una azienda italiana per la realizzazione del volume o se si è rivolto all’estero.
Altre informazioni Sempre in questa pagina sono indicati solitamente eventuali partner economici, sponsor e patrocini.
Una delle storie più insolite emerse dopo la recente morte della Regina Elisabetta riguarda l’apicoltore reale e il rituale particolare che ha osservato nei giardini di Buckingham Palace.
C’è un rinnovato interesse nel pane, il cibo semplice per antonomasia, il nutrimento più basilare e comune. E’ il risultato di un movimento generale che vorrebbe ricercare la salute in una nutrizione più genuina oppure una reazione all’aspetto teatrale e competitivo che la televisione vorrebbe conferire alla cucina?
Passata la moda dei pasticcieri improvvisati pronti ad impacchettare qualsiasi cosa in pasta di zucchero color pastello, i professionisti riescono a far apprezzare ancora di più la loro maestria.
Capita a tutti di ricevere un regalo inaspettato o di essere invitato e non voler ripiegare sulla solita bottiglia di vino. Tenere qualche piccolo dono in riserva è sempre una strategia vincente in questa stagione. Attingendo alle nostre collane più amate, abbiamo creato delle combinazioni adatte per queste occasioni. Gli amanti dei dolci, i fanatici della pasta, i …
Prima di acquistare un libro, leggiamo la sua etichetta
Anche i libri hanno la loro etichetta di identificazione dalla quale si possono capire molte cose sull’editore e sulla qualità stessa del volume che teniamo tra le mani.
Quando afferriamo dallo scaffale del supermercato un prodotto alimentare confezionato, abbiamo tutti imparato a leggere l’etichetta obbligatoria per scoprire da dove provengono le olive dell’olio che abbiamo scelto, se nei biscottini da tè c’è l’olio di palma, quali conservanti e additivi sono stati utilizzati per mantenere bello e colorato il prosciutto o il gamberetto e così via, ma molti non sanno che anche il libro ha la propria “etichetta”, che è costituita dalla pagina copyright, solitamente posizionata tra le prime pagine del libro.
Lì si trovano le informazioni principali che riguardano il “come” è stato realizzato il libro, proprio come in una filiera alimentare, e da lì potremo meglio comprendere se stiamo acquistando un prodotto di qualità, se è un prodotto originale italiano, se è conforme agli standard di compatibilità ambientale ecc…
Questa pagina generalmente contiene:
La nota di copyright sul diritto d’autore
Dovrebbe essere riprodotta per intero (ma alcuni editori la riassumono), nella quale si fa riferimento alla legge che tutela dalla possibilità che tutta l’opera o parte di essa possa essere riprodotta su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione dello stesso editore.
L’informazione relativa all’edizione originale
Se il libro non è italiano e se è stato tradotto, riporterà il titolo originale e l’editore che l’ha realizzato.
Le collaborazioni
Soprattutto per libri illustrati come quelli che realizza la nostra casa editrice saranno indicati: grafico, fotografo, redattore… e nel caso di libro tradotto, ovviamente, il traduttore.
L’edizione
A volte le varie edizioni sono indicate con una serie di numeri. In Italia più frequentemente si troverà la dicitura: “prima edizione” con la data di riferimento.
Il marchio FSC
È un marchio molto importante, se lo trovate, significa che per produrre il libro è stata utilizzata carta prodotta da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Ma attenzione, non basta la sigla FSC, ci deve essere anche il marchio che non viene apposto dall’editore, ma dallo stampatore che acquista la carta.
ISBN International Standard Book Number
È una sequenza numerica di 13 cifre usata internazionalmente per la classificazione dei libri. È praticamente il codice fiscale del libro e da lì si possono ottenere varie informazioni.
I primi tre numeri 978 stanno ad indicare che stiamo parlando di un libro, il secondo blocco è dedicato alla nazione dell’editore (l’Italia ha il numero 88) seguono poi i codici per identificare l’editore e il singolo titolo.
Finito di stampare
Qui è riportata solitamente la data di stampa, il nome dello stampatore e il luogo di stampa. A volte questa dicitura non è nella pagina di copyright, ma su l’ultima pagina bianca del libro, da qui potremo sapere, per esempio, se l’editore ha privilegiato una azienda italiana per la realizzazione del volume o se si è rivolto all’estero.
Altre informazioni
Sempre in questa pagina sono indicati solitamente eventuali partner economici, sponsor e patrocini.
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Il diritto di essere informato
Una delle storie più insolite emerse dopo la recente morte della Regina Elisabetta riguarda l’apicoltore reale e il rituale particolare che ha osservato nei giardini di Buckingham Palace.
Il pane rivalutato
C’è un rinnovato interesse nel pane, il cibo semplice per antonomasia, il nutrimento più basilare e comune. E’ il risultato di un movimento generale che vorrebbe ricercare la salute in una nutrizione più genuina oppure una reazione all’aspetto teatrale e competitivo che la televisione vorrebbe conferire alla cucina?
La glassa non è acqua
Passata la moda dei pasticcieri improvvisati pronti ad impacchettare qualsiasi cosa in pasta di zucchero color pastello, i professionisti riescono a far apprezzare ancora di più la loro maestria.
Piccoli regali dell’ultima ora
Capita a tutti di ricevere un regalo inaspettato o di essere invitato e non voler ripiegare sulla solita bottiglia di vino. Tenere qualche piccolo dono in riserva è sempre una strategia vincente in questa stagione. Attingendo alle nostre collane più amate, abbiamo creato delle combinazioni adatte per queste occasioni. Gli amanti dei dolci, i fanatici della pasta, i …