500 g di farina di forza (+ 5 g di latte in polvere)
200 g di lievito madre a temperatura ambiente
250 g di latte di mandorle
30 g di zucchero di canna in cristalli
1 uovo
1 pizzico di sale
100 g di burro morbido
40 g di mandorle a lamelle
Latte di mandorle per lucidare
Unire la farina e il latte in polvere; mettere da parte.
In una ciotola, unire il latte di mandorle appena tiepido al lievito madre e mescolare bene finché il lievito non si è sciolto.
Aggiungere la farina e il latte in polvere e mescolare incorporando questi ultimi al composto umido. Aggiungere l’uovo, lo zucchero e il sale e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire il burro morbido e continuare ad impastare a lungo e fino a che quest’ultimo non è stato perfettamente assorbito dal resto degli ingredienti e l’impasto non risulta morbido ed elastico (a questo punto può essere utile aggiungere uno o due cucchiai di farina se l’impasto si presenta troppo umido).
Formare una palla, inciderla a croce con un coltello affilato, riporla in una ciotola capiente, coprire e lasciar lievitare in un luogo tiepido per 3-4 ore o fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo di lievitazione, dividere l’impasto in sei parti uguali e poi dividere ulteriormente ciascuna di queste in tre parti uguali.
Con ciascuna porzione di impasto formare dei cilindri di circa Ø 2 cm e lunghi circa 20 cm. Rotolare ogni cilindretto di pasta nelle mandorle a lamelle (usarne 30 g) e realizzare 6 treccine.
Sistemare le treccine così ottenute ben distanziate su una placca rivestita di carta da forno e far lievitare ancora per 1 ora o fino al raddoppio del volume.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 200° C.
Spennellare le treccine con un po’ di latte di mandorle, cospargere con le restanti mandorle a lamelle e cuocere in forno per circa 20 minuti o fino a doratura.
Ricetta Joel Césari tratta dal libro La cucina molecolare – come ottenere una sfera di caffè con un cuore liquido? di Anne Cazor – Fotografie di Julien Attard
Brioche al latte di mandorle – ricetta della settimana
Ricetta tratta dal libro All’ombra dei mandorli in fiore
Fotografie e testi di Rossella Venezia
Per 6 brioche
Preparazione: 20′
Riposo: 4 h + 1 h
Cottura: 20′
500 g di farina di forza (+ 5 g di latte in polvere)
200 g di lievito madre a temperatura ambiente
250 g di latte di mandorle
30 g di zucchero di canna in cristalli
1 uovo
1 pizzico di sale
100 g di burro morbido
40 g di mandorle a lamelle
Latte di mandorle per lucidare
Unire la farina e il latte in polvere; mettere da parte.
In una ciotola, unire il latte di mandorle appena tiepido al lievito madre e mescolare bene finché il lievito non si è sciolto.
Aggiungere la farina e il latte in polvere e mescolare incorporando questi ultimi al composto umido. Aggiungere l’uovo, lo zucchero e il sale e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire il burro morbido e continuare ad impastare a lungo e fino a che quest’ultimo non è stato perfettamente assorbito dal resto degli ingredienti e l’impasto non risulta morbido ed elastico (a questo punto può essere utile aggiungere uno o due cucchiai di farina se l’impasto si presenta troppo umido).
Formare una palla, inciderla a croce con un coltello affilato, riporla in una ciotola capiente, coprire e lasciar lievitare in un luogo tiepido per 3-4 ore o fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo di lievitazione, dividere l’impasto in sei parti uguali e poi dividere ulteriormente ciascuna di queste in tre parti uguali.
Con ciascuna porzione di impasto formare dei cilindri di circa Ø 2 cm e lunghi circa 20 cm. Rotolare ogni cilindretto di pasta nelle mandorle a lamelle (usarne 30 g) e realizzare 6 treccine.
Sistemare le treccine così ottenute ben distanziate su una placca rivestita di carta da forno e far lievitare ancora per 1 ora o fino al raddoppio del volume.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 200° C.
Spennellare le treccine con un po’ di latte di mandorle, cospargere con le restanti mandorle a lamelle e cuocere in forno per circa 20 minuti o fino a doratura.
All’ombra dei mandorli in fiore
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