Fatata, stregata, avvelenata… la mela ci accompagna fin dalla più tenera età attraverso le fiabe popolando di sensazioni e suggestioni le nostre fantasie e il nostro immaginario.
Gli aneddoti e gli episodi che vedono la mela protagonista sono tantissimi, e oltre a quello più celebre e emblematico che vede la mela come inconsapevole responsabile della cacciata dal Paradiso di Adamo ed Eva, è lei che cadde sulla testa di Isaac Newton, è lei che fu posata sulla testa del figlio di Guglielmo Tell, e venendo in tempi più recenti è sempre questo nome “Apple” che affianchiamo alla città di New York, alla casa discografica dei Beatles, al nome di Steve Jobs.
Semplice nella forma, bella da vedere nelle sue lucide sfumature, la mela, quasi come l’uovo, da sempre evoca perfezione, armonia, essenzialità. Originaria dell’Asia Centrale fin dal Neolitico, si è diffusa in tutto il mondo nei secoli, e in ogni territorio dove ha radicato si è moltiplicata in un numero incredibile di varietà, circa 7.000 nel mondo, anche se quelle coltivate attualmente sono circa 2.000.
Un orticoltore inglese ha dedicato quasi tutta la vita a studiare le varietà di mela e dopo 25 anni di ricerche e tentativi è riuscito a far crescere sulla stessa pianta ben 250 tipi diversi di mela. Non c’è che dire, una bella costanza e un incredibile risultato.
L’Italia è uno dei maggiori produttori di mele al mondo, più o meno due milioni di tonnellate all’anno. Le varietà più diffuse sono una decina tra cui: Granny Smith, Golden e Stark Delicious, Royal Gala, Pink Lady, Fuji ma molto apprezzate sono anche mele più zonali come la valdostana Renetta, o la campana Annurca.
Se cercate la “mela cotogna” in un elenco di mele e non la trovate, non stupitevi: a dispetto della sua forma e del suo nome, la mela cotogna è un frutto a se stante.
In cucina trova moltissime applicazioni: regina nello strudel, perfetta compagna di arrosti di maiale e di agnello, ingrediente basilare della più famosa insalata indonesiana Rujak, ormai consacrata come insalata cult nella proposta di cucina internazionale, la mela ondeggia sicura tra ricette dolci e salate, sempre stuzzicante, sempre a suo perfetto agio.
Poteva la nostra casa editrice rinunciare a celebrare un frutto così seducente e versatile? Certo che no, e a ricette con le mele ha dedicato, infatti, molta attenzione in più libri e in particolare l’ha resa protagonista nel volume Una mela al giorno(Collana Cartolina dalla cucina) dello chef Andrea Costantini che in 28 ricette ce la racconta in tutti i modi: dall’antipasto al dolce, abbinata alla carne e al pesce, cruda, al forno, fritta, intera, a fette, frullata o a dadini.
Anche i libri hanno la loro etichetta di identificazione dalla quale si possono capire molte cose sull’editore e sulla qualità stessa del volume che teniamo tra le mani.
Se ci prendiamo la briga di consultare qualche sito internet alla ricerca di dati sul numero di celiaci in Italia, difficilmente ne troveremo due con dati identici. Più o meno, oggi si stimano quasi settecentomila individui intolleranti al glutine, e anche se i dati sono un po’ disomogenei, tutte le fonti concordano nell’affermare che l’aumento …
Gli chef, si sa, sono nomadi. Ambasciatori del gusto, il loro lavoro li porta spesso lontano dall’Italia, ma non per questo sono meno interessati a quello che succede sul fronte gastronomico domestico.
Intramontabile mela
Fatata, stregata, avvelenata… la mela ci accompagna fin dalla più tenera età attraverso le fiabe popolando di sensazioni e suggestioni le nostre fantasie e il nostro immaginario.
Gli aneddoti e gli episodi che vedono la mela protagonista sono tantissimi, e oltre a quello più celebre e emblematico che vede la mela come inconsapevole responsabile della cacciata dal Paradiso di Adamo ed Eva, è lei che cadde sulla testa di Isaac Newton, è lei che fu posata sulla testa del figlio di Guglielmo Tell, e venendo in tempi più recenti è sempre questo nome “Apple” che affianchiamo alla città di New York, alla casa discografica dei Beatles, al nome di Steve Jobs.
Semplice nella forma, bella da vedere nelle sue lucide sfumature, la mela, quasi come l’uovo, da sempre evoca perfezione, armonia, essenzialità. Originaria dell’Asia Centrale fin dal Neolitico, si è diffusa in tutto il mondo nei secoli, e in ogni territorio dove ha radicato si è moltiplicata in un numero incredibile di varietà, circa 7.000 nel mondo, anche se quelle coltivate attualmente sono circa 2.000.
Un orticoltore inglese ha dedicato quasi tutta la vita a studiare le varietà di mela e dopo 25 anni di ricerche e tentativi è riuscito a far crescere sulla stessa pianta ben 250 tipi diversi di mela. Non c’è che dire, una bella costanza e un incredibile risultato.
L’Italia è uno dei maggiori produttori di mele al mondo, più o meno due milioni di tonnellate all’anno. Le varietà più diffuse sono una decina tra cui: Granny Smith, Golden e Stark Delicious, Royal Gala, Pink Lady, Fuji ma molto apprezzate sono anche mele più zonali come la valdostana Renetta, o la campana Annurca.
Se cercate la “mela cotogna” in un elenco di mele e non la trovate, non stupitevi: a dispetto della sua forma e del suo nome, la mela cotogna è un frutto a se stante.
In cucina trova moltissime applicazioni: regina nello strudel, perfetta compagna di arrosti di maiale e di agnello, ingrediente basilare della più famosa insalata indonesiana Rujak, ormai consacrata come insalata cult nella proposta di cucina internazionale, la mela ondeggia sicura tra ricette dolci e salate, sempre stuzzicante, sempre a suo perfetto agio.
Poteva la nostra casa editrice rinunciare a celebrare un frutto così seducente e versatile? Certo che no, e a ricette con le mele ha dedicato, infatti, molta attenzione in più libri e in particolare l’ha resa protagonista nel volume Una mela al giorno (Collana Cartolina dalla cucina) dello chef Andrea Costantini che in 28 ricette ce la racconta in tutti i modi: dall’antipasto al dolce, abbinata alla carne e al pesce, cruda, al forno, fritta, intera, a fette, frullata o a dadini.
Related Posts
Prima di acquistare un libro, leggiamo la sua etichetta
Anche i libri hanno la loro etichetta di identificazione dalla quale si possono capire molte cose sull’editore e sulla qualità stessa del volume che teniamo tra le mani.
Celiaci in bilico tra informazione e business
Se ci prendiamo la briga di consultare qualche sito internet alla ricerca di dati sul numero di celiaci in Italia, difficilmente ne troveremo due con dati identici. Più o meno, oggi si stimano quasi settecentomila individui intolleranti al glutine, e anche se i dati sono un po’ disomogenei, tutte le fonti concordano nell’affermare che l’aumento …
Un pensiero per gli chef in trasferta
Gli chef, si sa, sono nomadi. Ambasciatori del gusto, il loro lavoro li porta spesso lontano dall’Italia, ma non per questo sono meno interessati a quello che succede sul fronte gastronomico domestico.
Natale 2016: i biscotti più golosi si trovano in Bibliotheca.
Per i bambini, per i colleghi, per i vicini, per la maestra, per Babbo Natale… L’importante è non rimanere senza biscotti!