I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Luigi Bortolini, detto “Gigetto”. Ha ereditato dalla nonna l’antica “Locanda con stallo alla Stella”, luogo di ristoro già dai primi del ’900. Situato in un angolo suggestivo della Marca Trevigiana, protetto dalle Prealpi a nord e dai dolci rilievi collinari del Montello a sud, il ristorante Da Gigetto è un luogo ricco di fascino, che il padrone di casa insieme la moglie Elda hanno saputo trasformare negli anni con gusto ed eleganza.
Da quanti anni raccoglie libri di cucina? Da circa 50 anni; ero quasi ancora in fasce.
Si ricorda il primo che ha comprato? IL TALISMANO DELLA FELICITA’ e felicità in quel periodo me ne ha data tanta all’inizio della mia carriera.
Quanti volumi fanno parte della sua biblioteca culinaria personale? Circa 2000.
Raccoglie libri in più lingue? Si li raccolgo, capisco poco di quello che c’è scritto, però mi piacciono le foto, i colori, le ambientazioni.
Dove sono custoditi questi libri e come sono organizzati? Sono custoditi in biblioteca, organizzati in maniera sparsa e ordine sparso. Mi sto attrezzando per migliorare la consultazione e la ricerca, però il mio intuito mi aiuta quasi sempre quando cerco qualcosa.
Ha un sistema che le permette di trovare un volume velocemente oppure è spesso una caccia al tesoro?
È sempre una caccia al tesoro. Tante volte gli indizi sono pochi e… non sempre trovo il tesoro, però che grande soddisfazione quando lo trovo.
È un accumulatore seriale oppure, ogni tanto, elimina i volumi che non le interessano più? Direi che sono un accumulatore “seriale” ma senza vittime perché i libri li tratto con cura e li tengo tutti.
Come si immagina la sua biblioteca fra 20 anni? Esattamente come adesso, forse leggermente più incasinata, ma…con molti più libri, naturalmente se ne stamperanno ancora.
Le interessano gli e-book o le APP del settore culinario? Cosa sono??????? Non li conosco……
Pensa che arriverà il momento che abbandonerà la carta a favore di una biblioteca elettronica? MAI, il contatto dei polpastrelli con la filigrana della carta mi dà emozione.
È geloso dei suoi libri? Si certamente. C’è una frase sulla porta della biblioteca: “Un libro quando lo presti si offende talmente che è per questo che spesso non ritorna indietro”.
Li presta? Non li presto MAI. Però consiglio l’acquisto.
Le capita di regalare libri di cucina? Sì, specialmente quelli che mi sono molto piaciuti e che magari preso dall’entusiasmo ne compero ancora e mi ritrovo con due o più libri uguali.
Scrive nei suoi libri? No non scrivo mai.
Aggiunge note su ricette provate, commenti, critiche all’autore? Mi piace moltissimo solo farmi autografare il libro dall’autore e mi sento così più amico del libro.
Il libro di cucina l’accompagna fino al comodino? Sì, sicuramente, tante volte mi addormento con il libro sul mento.
Dove lo preferisce leggere? Quando mi capita di avere una curiosità da soddisfare oppure qualcosa da vedere, da cercare, vado direttamente in biblioteca e lì mi fermo anche delle ore.
Esiste un libro particolare che desidererebbe possedere, ma che non è mai riuscito a trovare? Mi piacerebbe molto la collana di sei libri di Luigi Carnacina sulle GUARNIZIONI, I PESCI, PASTICCERIA E GELATERIA…
Se capitasse un disastro e fosse possibile salvare solo 5 titoli della sua biblioteca culinaria, quali libri sceglierebbe? I libro di Bepi Maffioli che parla della cucina trevigiana e FOOD che cita tutti i prodotti alimentari del mondo.
Perché? Perché sono agli antipodi. IL GHIOTTONE VENETO PARLA dei primi anni della mia vita in cucina, e…. FOOD parla dell’attuale, del mondo di adesso, di quello che è rimasto e …della contemporaneità attualmente usata in cucina, sempre se riusciamo a SALVARLA.
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Leonardo Di Carlo, maestro pasticciere pluripremiato, docente, autore e personaggio televisivo. In moto praticamente perpetuo la sua attività di …
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Luigi Caricato, scrittore e giornalista, nonché ideatore del progetto culturale Olio Officina. Conferenziere e relatore in importanti convegni e congressi internazionali, …
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Davide Cassi, professore di Fisica della Materia all’Università di Parma, dove ha fondato e dirige il Laboratorio di Fisica Gastronomica …
(N.B. TheEnglish language version of this interview appears after the Italian one. Please scroll down to read it.) I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Diego …
Lo shelfie – Luigi Bortolini
I libri possono essere uno specchio della personalità? Lo scatto dello scaffale vale come selfie? Allora vi presentiamo lo shelfie: la rubrica che offre un (auto)ritratto attraverso la propria biblioteca. Oggi lo “scatto” è dedicato a Luigi Bortolini, detto “Gigetto”. Ha ereditato dalla nonna l’antica “Locanda con stallo alla Stella”, luogo di ristoro già dai primi del ’900. Situato in un angolo suggestivo della Marca Trevigiana, protetto dalle Prealpi a nord e dai dolci rilievi collinari del Montello a sud, il ristorante Da Gigetto è un luogo ricco di fascino, che il padrone di casa insieme la moglie Elda hanno saputo trasformare negli anni con gusto ed eleganza.
Da quanti anni raccoglie libri di cucina?
Da circa 50 anni; ero quasi ancora in fasce.
Si ricorda il primo che ha comprato?
IL TALISMANO DELLA FELICITA’ e felicità in quel periodo me ne ha data tanta all’inizio della mia carriera.
Quanti volumi fanno parte della sua biblioteca culinaria personale?
Circa 2000.
Raccoglie libri in più lingue?
Si li raccolgo, capisco poco di quello che c’è scritto, però mi piacciono le foto, i colori, le ambientazioni.
Dove sono custoditi questi libri e come sono organizzati?
Sono custoditi in biblioteca, organizzati in maniera sparsa e ordine sparso. Mi sto attrezzando per migliorare la consultazione e la ricerca, però il mio intuito mi aiuta quasi sempre quando cerco qualcosa.
Ha un sistema che le permette di trovare un volume velocemente oppure è spesso una caccia al tesoro?
È sempre una caccia al tesoro. Tante volte gli indizi sono pochi e… non sempre trovo il tesoro, però che grande soddisfazione quando lo trovo.
È un accumulatore seriale oppure, ogni tanto, elimina i volumi che non le interessano più?
Direi che sono un accumulatore “seriale” ma senza vittime perché i libri li tratto con cura e li tengo tutti.
Come si immagina la sua biblioteca fra 20 anni?
Esattamente come adesso, forse leggermente più incasinata, ma…con molti più libri, naturalmente se ne stamperanno ancora.
Le interessano gli e-book o le APP del settore culinario?
Cosa sono??????? Non li conosco……
Pensa che arriverà il momento che abbandonerà la carta a favore di una biblioteca elettronica?
MAI, il contatto dei polpastrelli con la filigrana della carta mi dà emozione.
È geloso dei suoi libri?
Si certamente. C’è una frase sulla porta della biblioteca: “Un libro quando lo presti si offende talmente che è per questo che spesso non ritorna indietro”.
Li presta?
Non li presto MAI. Però consiglio l’acquisto.
Le capita di regalare libri di cucina?
Sì, specialmente quelli che mi sono molto piaciuti e che magari preso dall’entusiasmo ne compero ancora e mi ritrovo con due o più libri uguali.
Scrive nei suoi libri?
No non scrivo mai.
Aggiunge note su ricette provate, commenti, critiche all’autore?
Mi piace moltissimo solo farmi autografare il libro dall’autore e mi sento così più amico del libro.
Il libro di cucina l’accompagna fino al comodino?
Sì, sicuramente, tante volte mi addormento con il libro sul mento.
Dove lo preferisce leggere?
Quando mi capita di avere una curiosità da soddisfare oppure qualcosa da vedere, da cercare, vado direttamente in biblioteca e lì mi fermo anche delle ore.
Esiste un libro particolare che desidererebbe possedere, ma che non è mai riuscito a trovare?
Mi piacerebbe molto la collana di sei libri di Luigi Carnacina sulle GUARNIZIONI, I PESCI, PASTICCERIA E GELATERIA…
Se capitasse un disastro e fosse possibile salvare solo 5 titoli della sua biblioteca culinaria, quali libri sceglierebbe?
I libro di Bepi Maffioli che parla della cucina trevigiana e FOOD che cita tutti i prodotti alimentari del mondo.
Perché?
Perché sono agli antipodi. IL GHIOTTONE VENETO PARLA dei primi anni della mia vita in cucina, e…. FOOD parla dell’attuale, del mondo di adesso, di quello che è rimasto e …della contemporaneità attualmente usata in cucina, sempre se riusciamo a SALVARLA.
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