Ricetta tratta dal libro Bicchieri da gustare di Isidoro Consolini Fotografie di Riccardo Lettieri
Per 4 persone
Preparazione: 40 minuti Marinatura: 30 minuti
500 g di filetto di ombrina 4 code di gamberi, privati del carapace e del filo intestinale 4 fette di melone 20 g di panna fresca liquida 1 cucchiaino di Wasabi in polvere o in pasta 20 mandorle spellate 10 g di caviale di salmone 120 ml di brodo di pesce Sale
Marinatura 60 g di zucchero semolato 60 g di zucchero di canna 160 g di sale grosso 4-5 granelli di pepe Olio extravergine di oliva 2-3 foglie di limone
Preparare la marinatura mescolando i due tipi di zucchero con il sale e i granelli di pepe schiacciati. Cospargere i filetti di ombrina con la miscela e lasciarli marinare in un luogo fresco per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, sciacquare e asciugare i filetti di pesce, stenderli in una terrina di vetro o ceramica, irrorarli con olio extravergine di oliva e cospargere con le foglie di limone spezzettate. Con l’aiuto dell’apposito scavino, ricavare dalla polpa di melone delle sfere. Montare leggermente la panna con un pizzico di sale e di Wasabi. Tagliare i filetti di ombrina a piccoli tranci. Per ciascun commensale preparare una fondina riscaldata e disporre in modo armonioso i piccoli tranci di pesce marinati, le code di gamberi, le mandorle, il caviale, i ciuffetti di germogli e qualche cucchiaiata di panna. Al momento di servire, versare il brodo di pesce caldo.
Ricetta di Maurizio Vaninetti – “Osteria del Crotto” Morbegno (SO) Tratta dal libro Cucina di montagna – Le Alpi centrali (a cura di Paolo Marchi) Fotografie di Stefania Sainaghi
Ricetta e foto di Mauro Elli / Ristorante “Il Cantuccio” / Albavilla (CO) Note su tecniche di cottura e/o di conservazione La scelta della quaglia valorizza un volatile sempre presente nella cucina brianzola. La sua carne delicata e poco grassa tende ad asciugarsi in cottura, il passaggio nel miele crea una deliziosa barriera protettiva.
Zuppa di gamberi e ombrina con melone
Ricetta tratta dal libro Bicchieri da gustare di Isidoro Consolini
Fotografie di Riccardo Lettieri
Per 4 persone
Preparazione: 40 minuti
Marinatura: 30 minuti
500 g di filetto di ombrina
4 code di gamberi, privati del carapace e del filo intestinale
4 fette di melone
20 g di panna fresca liquida
1 cucchiaino di Wasabi in polvere o in pasta
20 mandorle spellate
10 g di caviale di salmone
120 ml di brodo di pesce
Sale
Marinatura
60 g di zucchero semolato
60 g di zucchero di canna
160 g di sale grosso
4-5 granelli di pepe
Olio extravergine di oliva
2-3 foglie di limone
Preparare la marinatura mescolando i due tipi di zucchero con il sale e i granelli di pepe schiacciati. Cospargere i filetti di ombrina con la miscela e lasciarli marinare in un luogo fresco per circa 30 minuti.
Trascorso questo tempo, sciacquare e asciugare i filetti di pesce, stenderli in una terrina di vetro o ceramica, irrorarli con olio extravergine di oliva e cospargere con le foglie di limone spezzettate.
Con l’aiuto dell’apposito scavino, ricavare dalla polpa di melone delle sfere.
Montare leggermente la panna con un pizzico di sale e di Wasabi.
Tagliare i filetti di ombrina a piccoli tranci.
Per ciascun commensale preparare una fondina riscaldata e disporre in modo armonioso i piccoli tranci di pesce marinati, le code di gamberi, le mandorle, il caviale, i ciuffetti di germogli e qualche cucchiaiata di panna.
Al momento di servire, versare il brodo di pesce caldo.
Bicchieri da gustare
€ 13,90€ 9,90Related Posts
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Ricetta e foto di Mauro Elli / Ristorante “Il Cantuccio” / Albavilla (CO) Note su tecniche di cottura e/o di conservazione La scelta della quaglia valorizza un volatile sempre presente nella cucina brianzola. La sua carne delicata e poco grassa tende ad asciugarsi in cottura, il passaggio nel miele crea una deliziosa barriera protettiva.
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