L’indagine 2021 di Bibliotheca Culinaria è stata fonte di molte e piacevoli sorprese. La partecipazione ha superato le nostre più rosee aspettative su più livelli: numerico e qualitativo. Persone impegnate hanno dedicato il loro tempo a rispondere alle nostre domande nonostante la frenetica stagione delle vacanze completando la serie piuttosto lunga di quesiti più di quanto fossimo indotti a credere che fosse possibile. Niente fa battere più forte il cuore di un editore di lettori interessati e coinvolti!
Ecco i vincitori:
Professionisti:
Giuseppe Di Bella
Gabriele Fattizzo
Giorgio Orizio
Appassionati:
Mario Macchia
Chiara Pelos
Paolo Saronni
Abbiamo presentato domande leggermente diverse ai professionisti del settore dell’ospitalità e agli appassionati di cucina ma, al di la del livello di competenza, desideravamo capire il punto di vista su argomenti molto simili:
-i libri sono ancora considerati utili e rilevanti per le persone che cucinano nell’era digitale o essi cercano ispirazione altrove?
-come interagiscono i lettori con i libri?
-come valutano i lettori i libri che abbiamo prodotto?
Una delle cose che i nostri partecipanti hanno confermato è che i libri sono stati ottimi compagni durante la pandemia. I professionisti hanno avuto più tempo per sfruttare i loro libri, studiarli, confrontarne i contenuti e sperimentare. I cuochi casalinghi si sono principalmente affidati ai libri per essere guidati nel provare idee nuove, dalla preparazione del pane ai piatti vegetariani.
Ma dove si collocano i libri nell’ampio spettro di strumenti ed esperienze a disposizione delle persone che desiderano migliorare le proprie capacità? Vengono eclissati dai media più nuovi o più economici?
I risultati finali offrono consolazione per coloro che gravitano intorno ai libri, ma è anche probabile che i nostri partecipanti rientrino clamorosamente proprio in quella categoria. Tenendo presente che la scala dava una possibilità di scelta da 1 a 8, dove 8 rappresenta la categoria “più utile”, gli chef hanno valutato libri a 7,5 e corsi di aggiornamento a 7,1 seguiti da visite di persona ai ristoranti a 6,8. I social media sono stati considerati lo strumento meno utile a 5.2.
Ai non professionisti è stato assegnato un elenco leggermente diverso di opzioni e i corsi di cucina sono stati valutati come l’esperienza più utile, cioè 8, seguiti dalla lettura dei libri con 7.1. In fondo alla loro lista ci sono i programmi di cucina in televisione.
Le librerie rimangono il punto vendita preferito perché gli acquirenti sentono di aver davvero bisogno di sfogliare un libro di cucina per scoprire se è quello giusto per loro. Questo è il motivo principale per cui abbiamo inserito nel nostro sito la sezione “leggi un estratto” per tutti i libri editi da Bibliotheca Culinaria. Per noi è importantissimo che tutti i nostri potenziali lettori abbiano questa opportunità, soprattutto se non abitano vicino a una libreria ben fornita.
Ma cosa guardano veramente le persone quando sfogliano in modo apparentemente casuale un libro illustrato? Questo risultato è abbastanza curioso perché sembra non esserci un consenso unico ed omogeneo. I risultati sono stati equamente suddivisi tra le possibili risposte e questo è stato sorprendente per noi perché dopo aver visto centinaia di persone esaminare i nostri libri alle fiere ci siamo fatti una opinione che invece sembra non corrispondere alla realtà. Le persone pur eseguendo la stessa azione cercano cose diverse. Alcuni sono attratti dagli elementi visivi, alcuni stanno controllando il livello di difficoltà delle ricette, altri ancora sono attratti dal contenuto extra ricetta e una parte leggermente più piccola di persone (sai chi sei!) sta controllando la pagina dei contenuti per capire come tutto il materiale è organizzato.
Quali fattori influenzano maggiormente la decisione di acquisto? Non siamo rimasti sorpresi di apprendere che l’autore e l’argomento sono i fattori determinanti. Ciò che è stato sorprendente è stato il feedback sul prezzo. Il 53% dei professionisti e il 58% dei cuochi casalinghi hanno indicato il prezzo come “poco importante”.
I professionisti sembrano essere poco interessati alle recensioni sia online che in formato cartaceo e sono molto più influenzati dal passaparola dei loro colleghi. I cuochi casalinghi, invece, ripongono più fiducia nelle recensioni. Curiosamente, pochi lettori si sentono influenzati dalle copertine dei libri, sebbene molti studi indipendenti abbiano dimostrato che il design delle copertine esercita un influenza fondamentale.
Nell’era dei social media tutti sembrano avere un’opinione, quindi eravamo curiosi di scoprire se i nostri lettori esprimono le loro opinioni online. Nel nostro dataset, la maggior parte non lo fa, ma è stato confortante apprendere che coloro che lo hanno fatto erano motivati da ragioni positive: quando hanno considerato utile un libro hanno scelto di condividere questa notizia con gli altri.
I lettori sono interessati alle informazioni sulla pagina del copyright e sul colophon? La risposta è risultata molto positiva e dimostra attenzione ad aspetti solo apparentemente marginali, più di quanto non sperassimo e questo è il punto del sondaggio in cui i risultati di professionisti e lettori generici sono quasi identici:
-circa il 50% verifica se il libro è stato tradotto da una lingua straniera;
-circa il 30% cerca di scoprire se c’è stata una sorta di partecipazione di sponsor;
-circa il 45% vuole sapere se il libro è stato stampato in Italia;
-circa il 51% controlla se è presente qualche tipo di certificazione ecologica.
Infine, come possiamo migliorare i nostri libri? Abbiamo chiesto ai lettori di giudicarci su cinque diversi aspetti della nostra produzione che vanno dall’oggetto fisico a qualità come affidabilità, attualità, fotografia e grafica su una scala di dieci punti. Il settore professionale ci ha dato voti leggermente più alti con una media di 8,4 mentre il grande pubblico si attesta a 8,3. Siamo molto grati per queste opinioni che ci confortano sul fatto che probabilmente stiamo lavorando bene e nella giusta direzione, ma, naturalmente, c’è ancora spazio per migliorare!
Anche chi durante l’inverno non ne se ne alimenta frequentemente, in estate avrà la tendenza ad incrementare nella propria dieta il consumo di pesci, molluschi e crostacei.
“Mangiate cibo vero. Con moderazione. Soprattutto, mangiate vegetali.” Con queste parole il grande studioso delle abitudini alimentari moderne, Michael Pollan, ha offerto il suo consiglio per combattere i tanti problemi che affliggono la salute dell’uomo e del pianeta.
Credo che l’associazione degli editori dovrebbe mandare i ringraziamenti all’IKEA. Il recente spot pubblicitario per il catalogo del colosso svedese, ormai virale in web, ha ricordato a mezzo mondo la comodità dei prodotti cartacei, quelle cose senza cavi, che arrivano con i contenuti già scaricati, che non sono protetti da password e possono essere liberamente …
L’architettura dei ristoranti è in forte evoluzione. Un ripensamento dell’ospitalità in generale ha provocato un mutamento nel suo involucro. Più rilassato e più modellato sullo stile di vita moderno, i nuovi locali stanno abbandonando il bling per il comfort; stanno sostituendo il glamour con il benessere.
Sondaggio 2021
L’indagine 2021 di Bibliotheca Culinaria è stata fonte di molte e piacevoli sorprese. La partecipazione ha superato le nostre più rosee aspettative su più livelli: numerico e qualitativo. Persone impegnate hanno dedicato il loro tempo a rispondere alle nostre domande nonostante la frenetica stagione delle vacanze completando la serie piuttosto lunga di quesiti più di quanto fossimo indotti a credere che fosse possibile. Niente fa battere più forte il cuore di un editore di lettori interessati e coinvolti!
Ecco i vincitori:
Professionisti:
Appassionati:
Abbiamo presentato domande leggermente diverse ai professionisti del settore dell’ospitalità e agli appassionati di cucina ma, al di la del livello di competenza, desideravamo capire il punto di vista su argomenti molto simili:
-i libri sono ancora considerati utili e rilevanti per le persone che cucinano nell’era digitale o essi cercano ispirazione altrove?
-come interagiscono i lettori con i libri?
-come valutano i lettori i libri che abbiamo prodotto?
Una delle cose che i nostri partecipanti hanno confermato è che i libri sono stati ottimi compagni durante la pandemia. I professionisti hanno avuto più tempo per sfruttare i loro libri, studiarli, confrontarne i contenuti e sperimentare. I cuochi casalinghi si sono principalmente affidati ai libri per essere guidati nel provare idee nuove, dalla preparazione del pane ai piatti vegetariani.
Ma dove si collocano i libri nell’ampio spettro di strumenti ed esperienze a disposizione delle persone che desiderano migliorare le proprie capacità? Vengono eclissati dai media più nuovi o più economici?
I risultati finali offrono consolazione per coloro che gravitano intorno ai libri, ma è anche probabile che i nostri partecipanti rientrino clamorosamente proprio in quella categoria. Tenendo presente che la scala dava una possibilità di scelta da 1 a 8, dove 8 rappresenta la categoria “più utile”, gli chef hanno valutato libri a 7,5 e corsi di aggiornamento a 7,1 seguiti da visite di persona ai ristoranti a 6,8. I social media sono stati considerati lo strumento meno utile a 5.2.
Ai non professionisti è stato assegnato un elenco leggermente diverso di opzioni e i corsi di cucina sono stati valutati come l’esperienza più utile, cioè 8, seguiti dalla lettura dei libri con 7.1. In fondo alla loro lista ci sono i programmi di cucina in televisione.
Le librerie rimangono il punto vendita preferito perché gli acquirenti sentono di aver davvero bisogno di sfogliare un libro di cucina per scoprire se è quello giusto per loro. Questo è il motivo principale per cui abbiamo inserito nel nostro sito la sezione “leggi un estratto” per tutti i libri editi da Bibliotheca Culinaria. Per noi è importantissimo che tutti i nostri potenziali lettori abbiano questa opportunità, soprattutto se non abitano vicino a una libreria ben fornita.
Ma cosa guardano veramente le persone quando sfogliano in modo apparentemente casuale un libro illustrato? Questo risultato è abbastanza curioso perché sembra non esserci un consenso unico ed omogeneo. I risultati sono stati equamente suddivisi tra le possibili risposte e questo è stato sorprendente per noi perché dopo aver visto centinaia di persone esaminare i nostri libri alle fiere ci siamo fatti una opinione che invece sembra non corrispondere alla realtà. Le persone pur eseguendo la stessa azione cercano cose diverse. Alcuni sono attratti dagli elementi visivi, alcuni stanno controllando il livello di difficoltà delle ricette, altri ancora sono attratti dal contenuto extra ricetta e una parte leggermente più piccola di persone (sai chi sei!) sta controllando la pagina dei contenuti per capire come tutto il materiale è organizzato.
Quali fattori influenzano maggiormente la decisione di acquisto? Non siamo rimasti sorpresi di apprendere che l’autore e l’argomento sono i fattori determinanti. Ciò che è stato sorprendente è stato il feedback sul prezzo. Il 53% dei professionisti e il 58% dei cuochi casalinghi hanno indicato il prezzo come “poco importante”.
I professionisti sembrano essere poco interessati alle recensioni sia online che in formato cartaceo e sono molto più influenzati dal passaparola dei loro colleghi. I cuochi casalinghi, invece, ripongono più fiducia nelle recensioni. Curiosamente, pochi lettori si sentono influenzati dalle copertine dei libri, sebbene molti studi indipendenti abbiano dimostrato che il design delle copertine esercita un influenza fondamentale.
Nell’era dei social media tutti sembrano avere un’opinione, quindi eravamo curiosi di scoprire se i nostri lettori esprimono le loro opinioni online. Nel nostro dataset, la maggior parte non lo fa, ma è stato confortante apprendere che coloro che lo hanno fatto erano motivati da ragioni positive: quando hanno considerato utile un libro hanno scelto di condividere questa notizia con gli altri.
I lettori sono interessati alle informazioni sulla pagina del copyright e sul colophon? La risposta è risultata molto positiva e dimostra attenzione ad aspetti solo apparentemente marginali, più di quanto non sperassimo e questo è il punto del sondaggio in cui i risultati di professionisti e lettori generici sono quasi identici:
-circa il 50% verifica se il libro è stato tradotto da una lingua straniera;
-circa il 30% cerca di scoprire se c’è stata una sorta di partecipazione di sponsor;
-circa il 45% vuole sapere se il libro è stato stampato in Italia;
-circa il 51% controlla se è presente qualche tipo di certificazione ecologica.
Infine, come possiamo migliorare i nostri libri? Abbiamo chiesto ai lettori di giudicarci su cinque diversi aspetti della nostra produzione che vanno dall’oggetto fisico a qualità come affidabilità, attualità, fotografia e grafica su una scala di dieci punti. Il settore professionale ci ha dato voti leggermente più alti con una media di 8,4 mentre il grande pubblico si attesta a 8,3. Siamo molto grati per queste opinioni che ci confortano sul fatto che probabilmente stiamo lavorando bene e nella giusta direzione, ma, naturalmente, c’è ancora spazio per migliorare!
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