La rivista vanta un nuovo look, ma senza tradire l’obbiettivo che devono essere le opere a “parlare” e a conferire lo stile alla pubblicazione. In questo numero c’è un ritorno alla Francia con articoli su Guillaume Mabilleau, Pierre Marcolini e Cédric Griolet.
Il perfezionismo e lo stile unico di quest’ultimo lo ha reso una star di Instagram e uno dei pasticcieri più “seguiti” al mondo. Anche la Spagna è ben rappresentata con servizi su Paco Torreblanca, Rafa Delgado e Abel Bravo, ma non manca quella visione “globale” che ha sempre caratterizzato so good. Nel numero 17 si può scoprire il lavoro di pasticceri argentini e brasiliani, giapponesi e americani. Con ben 304 pagine e centinaia di foto, la rivista si presenta come un vero e proprio banchetto di dolci.
Ti manca qualche numero arretrato? Non perdere l’occasione di completare la raccolta. Le tirature sono limitate e non sono previste ristampe!
n.16 In questo numero diversi chef parlano della loro esperienza multiculturale, altri esplorano singolari prodotti locali mentre altri ancora parlano dello scontro tra l’impeto artistico e le necessità pratiche.
n.15 In questo numero 60 creazioni di 26 chef di 12 diverse nazionalità. Il tema dello stile è esplorato attraverso giochi cromatici e mimetici, omaggi alla tradizione e dolci audacemente creativi.
n.14 Un numero focalizzato sui dessert al piatto. Achatz, Adria, Atala e Arzak offrono i loro punti di vista. Una tendenza per tutti: la linea tra dolce e salato diventa sempre meno netta.
n.13 Un numero che celebra il cioccolato con un accento mediterraneo. Tra i 22 pasticcieri sotto i riflettori ci sono Leonardo Di Carlo e Ernst Knam, Ramon Morato e Christophe Adam.
n.11 Con 26 artisti del dolce da Tokio a Parigi, da Bilbao a New York, questo numero offre un giro del mondo alla ricerca dell’equilibrio sensoriale l’elemento decisivo nella pasticceria d’avanguardia.
n.10 Dalla visita ai fratelli Mast, creatori del cioccolato più cool di Brooklyn, all’intervista con Philippe Conticini, leggenda della pasticceria francese, un numero che offre qualcosa per ogni sfumatura di dolce dipendenza.
So good recipes Una raccolta delle 1144 ricette tratte dai primi otto numeri della rivista, ormai esauriti in edizione originale. Il volume offre un interessante confronto tra le formule e i metodi di lavoro di diversi maestri pasticcieri.
È curioso notare come si sia modificato negli anni il concetto temporale. Fino a poco tempo fa si poteva ascrivere la musica, la moda, l’arredamento e la cucina stessa ad un decennio: la moda degli anni cinquanta, la musica degli anni sessanta, la cucina degli anni ottanta, ecc. Oggi queste categorizzazioni non sono più possibili.
Fresco di stampa: so good 17
La rivista vanta un nuovo look, ma senza tradire l’obbiettivo che devono essere le opere a “parlare” e a conferire lo stile alla pubblicazione. In questo numero c’è un ritorno alla Francia con articoli su Guillaume Mabilleau, Pierre Marcolini e Cédric Griolet.
Il perfezionismo e lo stile unico di quest’ultimo lo ha reso una star di Instagram e uno dei pasticcieri più “seguiti” al mondo. Anche la Spagna è ben rappresentata con servizi su Paco Torreblanca, Rafa Delgado e Abel Bravo, ma non manca quella visione “globale” che ha sempre caratterizzato so good. Nel numero 17 si può scoprire il lavoro di pasticceri argentini e brasiliani, giapponesi e americani. Con ben 304 pagine e centinaia di foto, la rivista si presenta come un vero e proprio banchetto di dolci.
Ti manca qualche numero arretrato?
Non perdere l’occasione di completare la raccolta.
Le tirature sono limitate e non sono previste ristampe!
n.16 In questo numero diversi chef parlano della loro esperienza multiculturale, altri esplorano singolari prodotti locali mentre altri ancora parlano dello scontro tra l’impeto artistico e le necessità pratiche.
n.15 In questo numero 60 creazioni di 26 chef di 12 diverse nazionalità. Il tema dello stile è esplorato attraverso giochi cromatici e mimetici, omaggi alla tradizione e dolci audacemente creativi.
n.14 Un numero focalizzato sui dessert al piatto. Achatz, Adria, Atala e Arzak offrono i loro punti di vista. Una tendenza per tutti: la linea tra dolce e salato diventa sempre meno netta.
n.13 Un numero che celebra il cioccolato con un accento mediterraneo. Tra i 22 pasticcieri sotto i riflettori ci sono Leonardo Di Carlo e Ernst Knam, Ramon Morato e Christophe Adam.
n.11 Con 26 artisti del dolce da Tokio a Parigi, da Bilbao a New York, questo numero offre un giro del mondo alla ricerca dell’equilibrio sensoriale l’elemento decisivo nella pasticceria d’avanguardia.
n.10 Dalla visita ai fratelli Mast, creatori del cioccolato più cool di Brooklyn, all’intervista con Philippe Conticini, leggenda della pasticceria francese, un numero che offre qualcosa per ogni sfumatura di dolce dipendenza.
So good recipes Una raccolta delle 1144 ricette tratte dai primi otto numeri della rivista, ormai esauriti in edizione originale. Il volume offre un interessante confronto tra le formule e i metodi di lavoro di diversi maestri pasticcieri.
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