Ricetta tratta dal libro Viva le torte di Ernst Knam
Fotografie di Claudia Castaldi
Preparazione: 50 minuti
Cottura: 40 minuti in uno stampo da Ø 22 – 24 cm
Per 6 – 8 persone
200 g di pasta brisée
1/2 litro di panna liquida
4 uova
80 g di Pecorino romano grattugiato
10 piccoli carciofi romani
3 limoni
500 g di olio extravergine d’oliva per friggere
Sale e pepe
Preparare il ripieno
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure e il gambo. Con uno scavino eliminare l’eventuale barba interna. Immergerli in abbondante acqua acidulata con il succo dei tre limoni per evitare che anneriscano.
Scolare i carciofi, asciugarli bene e premerli per far aprire le foglie come un fiore. Scaldare l’olio extravergine d’oliva a 170 °C. Friggere i carciofi per circa 20 minuti, girandoli da tutte le parti per farli cuocere in modo uniforme. (N.B. E’ meglio friggere pochi carciofi per volta per non far precipitare la temperature dell’olio). Togliere i carciofi dall’olio con un mestolo forato e depositarli su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
In un contenitore versare la panna liquida fredda di frigorifero ed aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo con una frusta fino ad ottenere una crema omogenea. Regolare di sale e pepe.
Assemblare la torta
Foderare lo stampo imburrato con la pasta brisée tirato ad uno spessore di 2 mm.
Tagliare i carciofi in quattro parti, regolare di sale e pepe e distribuirli in modo regolare nello stampo preparato. Unire il Pecorino alla crema preparata, mescolare e versare sui carciofi.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti. Controllare la cottura: la torta sarà pronta quando la lama di un coltello infilata nel punto centrale ne uscirà pulita. Servire subito accompagnando con un’insalata di lattuga romana.
Ricetta e foto di Mauro Elli / Ristorante “Il Cantuccio” / Albavilla (CO) Note su tecniche di cottura e/o di conservazione La scelta della quaglia valorizza un volatile sempre presente nella cucina brianzola. La sua carne delicata e poco grassa tende ad asciugarsi in cottura, il passaggio nel miele crea una deliziosa barriera protettiva.
Quiche di carciofi alla giudia – ricetta della settimana
Ricetta tratta dal libro Viva le torte di Ernst Knam
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Preparazione: 50 minuti
Cottura: 40 minuti in uno stampo da Ø 22 – 24 cm
Per 6 – 8 persone
200 g di pasta brisée
1/2 litro di panna liquida
4 uova
80 g di Pecorino romano grattugiato
10 piccoli carciofi romani
3 limoni
500 g di olio extravergine d’oliva per friggere
Sale e pepe
Preparare il ripieno
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure e il gambo. Con uno scavino eliminare l’eventuale barba interna. Immergerli in abbondante acqua acidulata con il succo dei tre limoni per evitare che anneriscano.
Scolare i carciofi, asciugarli bene e premerli per far aprire le foglie come un fiore. Scaldare l’olio extravergine d’oliva a 170 °C. Friggere i carciofi per circa 20 minuti, girandoli da tutte le parti per farli cuocere in modo uniforme. (N.B. E’ meglio friggere pochi carciofi per volta per non far precipitare la temperature dell’olio). Togliere i carciofi dall’olio con un mestolo forato e depositarli su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
In un contenitore versare la panna liquida fredda di frigorifero ed aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo con una frusta fino ad ottenere una crema omogenea. Regolare di sale e pepe.
Assemblare la torta
Foderare lo stampo imburrato con la pasta brisée tirato ad uno spessore di 2 mm.
Tagliare i carciofi in quattro parti, regolare di sale e pepe e distribuirli in modo regolare nello stampo preparato. Unire il Pecorino alla crema preparata, mescolare e versare sui carciofi.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti. Controllare la cottura: la torta sarà pronta quando la lama di un coltello infilata nel punto centrale ne uscirà pulita. Servire subito accompagnando con un’insalata di lattuga romana.
Viva le torte! dolci e salate
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