Allergie e intolleranze alimentari sono in aumento. Ormai tutti noi conosciamo qualcuno che deve porre un’attenzione particolare a quello che mangia. La celiachia, o l’intolleranza al glutine (componente basilare di frumento, segale, avena, orzo e loro derivati), è una delle patologie più diffuse. Solo in Italia, si stima che le persone affette siano più di 60.000. Nella patria della pasta, della pizza e del buon pane, non è un problema indifferente, soprattutto quando il celiaco si trova a mangiare fuori casa. E che dire della controparte, l’anfitrione premuroso o il ristoratore perplesso:come può affrontare la situazione senza ricorrere sempre e comunque al solito risotto?
Quello che sembra, a prima vista, un limite, può rivelarsi uno stimolo alla creatività. Così è stato per Bruno Barbieri, chef pluristellato e uno dei personaggi chiave del RAI SAT Gambero Rosso Channel. Volendo offrire ai clienti celiaci del suo ristorante un menu corretto, ma anche stimolante, si è dedicato alla ricerca. Ha presto scoperto che la sfida non consisteva nello sviluppo di ricette ‘senza glutine’, ma di ricette ‘squisitamente senza glutine’ che farebbero gola a qualsiasi commensale. Fin dall’inizio ha puntato su una cucina che è un inno alla convivialità, una cucina che non penalizzi nessuno e che esalti gli alimenti consentiti, trasformandoli in veri protagonisti della tavola. Le cinquanta ricette raccolte in questo libro dimostrano quanto può essere proficuo il dialogo tra rigore e creatività. Approvato dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia), con prefazione curata dal Presidente Adriano Pucci, è corredato da testi redatti dalla Dott.ssa Lucia Raina inerenti alla patologia. Vengono presi in esame gli alimenti vietati, permessi e a rischio, e suggeriti utili accorgimenti per evitare la contaminazione e cucinare in tranquillità. Sarà un valido aiuto non solo al celiaco, ma a chiunque voglia cucinare per lui.