Credo che l’associazione degli editori dovrebbe mandare i ringraziamenti all’IKEA. Il recente spot pubblicitario per il catalogo del colosso svedese, ormai virale in web, ha ricordato a mezzo mondo la comodità dei prodotti cartacei, quelle cose senza cavi, che arrivano con i contenuti già scaricati, che non sono protetti da password e possono essere liberamente condivisi…
Due minuti e mezzo di ironia e la parola “libro” è di nuovo sotto gli occhi di milioni di persone. Sono felice che imperversi il dibattito sull’originalità dello spot, sull’efficacia della parodia o sulla correttezza di ‘uccidere’ alberi per produrre cataloghi. Per chi ha budget irrisori ed è quindi impossibilitato a spiegare ai lettori che il design del libro “tradizionale” è ancora una cosa sbalorditivamente azzeccata, questo aiutino è stata una gradita sorpresa.
Non credo che IKEA sia del tutto disinteressata alla sorte del caro, vecchio libro. Nel solo 2012 ha venduto 41 millioni di librerie Billy in giro per il mondo. Se vuole tenere ancora in produzione questo articolo popolarissimo, immagino auspichi che qualcuno proponga ancora i prodotti per riempirli. Speriamo si parli ancora della bellezza di un book-book.
Il profumo di mandorle e di canditi accompagna la stagione natalizia come una misteriosa presenza. Si immagina che i loro aromi singolari abbiano per molti italiani l’effetto della madeleine di fama proustiana: al primo sentore, si torna bambini.
Terza puntata della nostra guida per chi desiderasse proporre il proprio progetto a una casa editrice. E’ bene rendersi conto che una proposta editoriale è, a tutti gli effetti, una proposta di vendita. Questo documento deve provare che l’autore ha idee valide, che queste abbiano un mercato e che sia in grado di presentarle in …
Evviva il book-book
Credo che l’associazione degli editori dovrebbe mandare i ringraziamenti all’IKEA. Il recente spot pubblicitario per il catalogo del colosso svedese, ormai virale in web, ha ricordato a mezzo mondo la comodità dei prodotti cartacei, quelle cose senza cavi, che arrivano con i contenuti già scaricati, che non sono protetti da password e possono essere liberamente condivisi…
Due minuti e mezzo di ironia e la parola “libro” è di nuovo sotto gli occhi di milioni di persone. Sono felice che imperversi il dibattito sull’originalità dello spot, sull’efficacia della parodia o sulla correttezza di ‘uccidere’ alberi per produrre cataloghi. Per chi ha budget irrisori ed è quindi impossibilitato a spiegare ai lettori che il design del libro “tradizionale” è ancora una cosa sbalorditivamente azzeccata, questo aiutino è stata una gradita sorpresa.
Non credo che IKEA sia del tutto disinteressata alla sorte del caro, vecchio libro. Nel solo 2012 ha venduto 41 millioni di librerie Billy in giro per il mondo. Se vuole tenere ancora in produzione questo articolo popolarissimo, immagino auspichi che qualcuno proponga ancora i prodotti per riempirli. Speriamo si parli ancora della bellezza di un book-book.
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