Decori veloci, ma di grande effetto per coronare cocktail di tendenza.
Ispiratore di scrittori e feticcio di uomini di mondo da Hemingway a James Bond, il cocktail è una cosa seria mascherata da divertissement. I liquidi che lo compongono sono, in un certo senso, misteriosi. Fermentati, distillati, concentrati – subiscono processi di cui non siamo testimoni. La guarnizione, facilmente riconoscibile, è rassicurante. Come il cartellino che invitò Alice nel paese delle meraviglie a consumare il contenuto della bottiglietta misteriosa, l’oliva, la ciliegina, la scorza di limone stuzzicano. Con voce suadente invitano: “Bevimi”. Né un ripensamento, né un tocco cosmetico, la decorazione ricopre un ruolo di tutto rispetto. Come nota l’autore, “È la prima operazione di marketing abbinata al cocktail”. Come tale ha le sue regole: un aspetto armonico ed equilibrato, dimensioni appropriate, costo e tempo di esecuzione in proporzione al contenuto del bicchiere. Luca Coslovich svela questi ed altri importanti concetti per creare 28 cocktail intriganti, che provano definitivamente che l’arte sta nel sottrarre il superfluo e l’eleganza resta nei dettagli