Asta in ferro tarata da 0 a 900 grammi con divisione di 100 g per la portata minore con peso in ottone e da 0 a 140 kg con divisione decimale per la portata maggiore. Il braccio minore di forma piatta presenta un’estremità a forma di disco scalinato. Il braccio maggiore, anch’esso a forma piatta, termina con una testa in ottone di forma ovale. Il romano (3.95 kg) è in ferro di forma tronco di cono con anello in ferro e un gancio piatto in ferro ad uncino arrotondato.
La stadera è sospesa mediante staffa, gancio ad occhiello in ottone e gancio a uncino in ferro. Il piatto merce in ferro è sostenuto da un gancio ad uncino in ferro, gancio ad occhiello e staffa in ottone. Provenienza: Alta Savoia, Francia. Produttore: Du Fournet, Annecy.
Lunghezza braccio: 107 cm / Dimensioni piatto: 46 x 36 cm
Il museo della bilancia di Campogalliano segnala che l’invenzione della stadera risale all’epoca romana intorno al 200 a.C. Il facile impiego, unito alla immediatezza di lettura, conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi e rimase, soprattutto in Italia, fino all’avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.