Ricetta tratta dal libro Viva le torte di Ernst Knam
Fotografie di Claudia Castaldi
Cottura: 50 minuti circa
in 6 stampi monoporzione da Ø 8-10 cm
Per 6 persone
300 g di calamaretti
200 g di farina di mais a grana grossa macinata a pietra
50 ml di nero di seppia
50 ml di olio extravergine d’oliva
1 litro di acqua
10 g di sale grosso
Sale e pepe nero di Sarawak*
*Il Sarawak è una zona della Malesia nota da tempo per la produzione di spezie. Le bacche di pepe provenienti dalle sue foreste sono raccolte fresche, docciate con acqua fredda, soggette ad un trattamento a pressione e poi essiccate per 14 ore in forno ad 85-95 °C. Il prodotto finale è molto aromatico e aggiunge una nota piccante asciutta, ma che tende a sfumare. Per questa caratteristica il pepe
di Sarawak è adatto anche a preparazioni con sapori più delicati.
Preparare la polenta:
Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere il sale e versare a pioggia la farina di mais. Cuocere, rimestando frequentemente per 45 minuti. Verso fine cottura, aggiungere il nero di seppia e mescolare bene. Distribuire la polenta negli stampi monoporzione e far raffreddare in modo che rapprenda.
Cuocere i calamaretti:
Scaldare l’olio extravergine d’oliva in una padella, aggiungere i calamaretti ben puliti e lavati, salare, pepare e cuocere per pochi minuti per mantenerli teneri.
Capovolgere gli stampini di polenta sui piatti si servizio e versare sopra i calamaretti. Accompagnare con una piccola insalata verde.
Torta di polenta nera con calamaretti – ricetta della settimana
Ricetta tratta dal libro Viva le torte di Ernst Knam
Fotografie di Claudia Castaldi
Cottura: 50 minuti circa
in 6 stampi monoporzione da Ø 8-10 cm
Per 6 persone
300 g di calamaretti
200 g di farina di mais a grana grossa macinata a pietra
50 ml di nero di seppia
50 ml di olio extravergine d’oliva
1 litro di acqua
10 g di sale grosso
Sale e pepe nero di Sarawak*
*Il Sarawak è una zona della Malesia nota da tempo per la produzione di spezie. Le bacche di pepe provenienti dalle sue foreste sono raccolte fresche, docciate con acqua fredda, soggette ad un trattamento a pressione e poi essiccate per 14 ore in forno ad 85-95 °C. Il prodotto finale è molto aromatico e aggiunge una nota piccante asciutta, ma che tende a sfumare. Per questa caratteristica il pepe
di Sarawak è adatto anche a preparazioni con sapori più delicati.
Preparare la polenta:
Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere il sale e versare a pioggia la farina di mais. Cuocere, rimestando frequentemente per 45 minuti. Verso fine cottura, aggiungere il nero di seppia e mescolare bene. Distribuire la polenta negli stampi monoporzione e far raffreddare in modo che rapprenda.
Cuocere i calamaretti:
Scaldare l’olio extravergine d’oliva in una padella, aggiungere i calamaretti ben puliti e lavati, salare, pepare e cuocere per pochi minuti per mantenerli teneri.
Capovolgere gli stampini di polenta sui piatti si servizio e versare sopra i calamaretti. Accompagnare con una piccola insalata verde.
Viva le torte! dolci e salate
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