Spillatore in acciaio con manico tornito in legno, primi Novecento. Eccellenti condizioni.
Molto popolare tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, questo modello di origine francese permetteva di spillare una quantità di champagne dalla bottiglia senza aprirla. Il tubetto di acciaio termina in un verme, come un cavatappi. Una volta inserito nel tappo (spesso perforato prima per facilitare l’operazione), girandola piccola manopola iniziava l’aspirazione del vino che usciva dal minuscolo rubinetto.
Lunghezza 34 cm
Ci informa, Giuseppe Vaccarini, pluripremiato sommelier e presidente dell’ASPI (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana) che “questo oggetto era principalmente in uso nelle buvette in Francia ed in Inghilterra nel XIX secolo. Il primo brevetto francese risale al 1828, anche se questi sifoni erano già in uso nei primi anni del secolo, mentre in Inghilterra il brevetto è del 1842. L’uso di questo strumento si diffuse anche in Italia e negli Stati Uniti. Il suo declino, attorno al 1930, è spiegabile dalla preferenza per bottiglie, mezze bottiglie e quarti di bottiglie di Champagne”.