Questo contenitore ospitava un filtro Chamberland, essenzialmente un’asta di porcellana non smaltata (bisquit) con minuscoli pori che consentivano il passaggio di acqua pressurizzata trattenendo batteri e altri microrganismi. Inventato da Charles Chamberland (1851-1908), un batteriologo francese che ha lavorato con Louis Pasteur, il filtro non era solo utile per sterilizzare il materiale di laboratorio, ma purificava anche l’acqua da bere. Pasteur lo ha successivamente modificato, motivo per cui l’etichetta riporta anche il suo nome.
Brevettati, questi filtri sono stati prodotti per uso commerciale sia in Europa sia negli Stati Uniti dove sono diventati rapidamente popolari in hotel e ristoranti.
Gli studi scientifici del filtrato alla fine permisero lo sviluppo nel campo della virologia e le successive scoperte portarono alla produzione di impianti di filtrazione su scala industriale per assicurare acqua potabile per intere città. I contenitori in ceramica che ospitavano i filtri sono la testimonianza di una fase importante nell’evoluzione di moderne misure per assicurare la salute pubblica.
Altezza 46 cm, diametro 26,5 cm
Fine Ottocento.