Se ci prendiamo la briga di consultare qualche sito internet alla ricerca di dati sul numero di celiaci in Italia, difficilmente ne troveremo due con dati identici. Più o meno, oggi si stimano quasi settecentomila individui intolleranti al glutine, e anche se i dati sono un po’ disomogenei, tutte le fonti concordano nell’affermare che l’aumento di casi rilevati aumenta vertiginosamente ogni anno.
Gli esperti della materia ci informano che l’aumento verticale di casi è dovuto dal fatto che solo fino a una decina di anni fa molti disturbi intestinali, anemie, carenze di minerali e di proteine venivano spesso attribuite ad altre cause, oggi, invece attraverso le nuove metodiche di diagnosi è molto più facile identificare la celiachia con certezza.
Come tutte le realtà che riguardano un alto numero di persone, anche la celiachia è una opportunità di business importante per le aziende, in questo caso per le aziende del settore alimentare.
Negli ultimi anni abbiamo perciò assistito ad una grande proliferazione di prodotti per celiaci, si sono aperti molti negozi alimentari specificamente dedicati e non c’è più nessuna catena di Grande Distribuzione Organizzata che non abbia messo in bella mostra una propria scaffalatura di prodotti “gluten free”.
Per la popolazione di celiaci questa è sicuramente una grande risorsa che permette loro di nutrirsi tutti i giorni con prodotti sicuri e variati.
Tuttavia, analizzando il rapporto tra peso delle confezioni, tipologia di ingredienti e costi, ci si accorgerà che i prodotti industriali per celiaci, come ad esempio i prodotti da forno già pronti, non sono propriamente a buon mercato.
Dietro gli alti costi ci sono delle ragioni ben motivate perché l’industria alimentare che si cimenta in questo ambito deve sostenere costi importanti di ricerca e produttivi per garantire prodotti certificati e qualitativi e quindi acquistare il prodotto già finito è sicuramente una comodità, ma non è l’unica possibilità e certo non è la più vantaggiosa economicamente.
Spesso si pensa che realizzare in casa piatti per celiaci e soprattutto tentare la realizzazione di pani o snack, dolci o merendine sia troppo complicato, ma non è così. Per preparare ottimi prodotti, basta un po’ di buona volontà, una discreta manualità ed affidarsi alle aziende che preparano apposite miscele già pronte che impediscono di commettere errori di scelta e di rapporto quantitativo tra i vari ingredienti.
La nostra casa editrice si è molto interessata negli ultimi anni a questo argomento, cercando di offrire libri che permettano di realizzare piatti veramente gustosi e idee innovative che facciano dimenticare ad un celiaco di essere affetto da una patologia, semplicemente sostituendo nelle ricette di tradizione o creative gli ingredienti idonei.
Per realizzarli abbiamo scelto alcuni chef la cui esperienza e bravura non può essere messa in discussione.
Tre libri – Squisitamente senza glutine di Bruno Barbieri, Dolcemente senza glutine di Ernst Knam e Deliziosamente dal forno senza glutine di Phil Vickery – sono già nel nostro catalogo da un po’ di tempo e sono diventati ormai degli evergreen, perché riconosciuti come dei punti di riferimento indispensabili per i celiaci gourmet che non vogliono rinunciare a piatti glamour e di alta cucina, mentre Gusto sì gluten free è fresco di stampa e parte dall’esperienza di uno chef, Walter Zanoni, che oltre ad essere docente della famosa scuola di cucina Cast Alimenti, oltre ad essere consulente per il Molino Dallagiovanna, proprio nella realizzazione di miscele per celiaci, è anche padre di una bambina con intolleranze alimentari a cui non ha mai voluto far mancare deliziosi snack e idee ghiotte per i pranzi e per le merende.
Quattro libri che permettono di rendersi autonomi totalmente dall’antipasto al dolce e per aiutare qualsiasi famiglia in cui ci sia una persona celiaca, a realizzare menu così gustosi e variati da non dover più preparare piatti appositi per la persona intollerante al glutine. Sono anche quattro libri molto utili a tutti quei professionisti attenti alla propria clientela che desiderano presentare alla tavola del celiaco preparazioni salate e dolci di alto livello qualitativo ed estetico.
Capita di rimanere in città nel mese di agosto. Tra i tanti svantaggi che questo comporta, sicuramente però questa è la condizione ideale per riallacciare qualche rapporto con persone che nei mesi lavorativi abbiamo potuto frequentare magari solo in maniera virtuale via mail e social. (foto di Francesca Moscheni da Tavole d’Autore)
L’indagine 2021 di Bibliotheca Culinaria è stata fonte di molte e piacevoli sorprese. La partecipazione ha superato le nostre più rosee aspettative su più livelli: numerico e qualitativo. Persone impegnate hanno dedicato il loro tempo a rispondere alle nostre domande nonostante la frenetica stagione delle vacanze completando la serie piuttosto lunga di quesiti più di …
E’ la stagione delle feste e mentre gran parte delle persone si prepara a divertirsi, tende a dimenticare che tutto ciò è possibile perché altri stanno lavorando.
I meno giovani ricorderanno sicuramente i tanti film in bianco e nero degli anni ’50 con Aldo Fabrizi e Ave Ninchi che raccontavano le domeniche in spiaggia degli italiani appena usciti dalla guerra, con pochi soldi in tasca e una gran voglia di tornare alla vita spensierata.
Celiaci in bilico tra informazione e business
Se ci prendiamo la briga di consultare qualche sito internet alla ricerca di dati sul numero di celiaci in Italia, difficilmente ne troveremo due con dati identici. Più o meno, oggi si stimano quasi settecentomila individui intolleranti al glutine, e anche se i dati sono un po’ disomogenei, tutte le fonti concordano nell’affermare che l’aumento di casi rilevati aumenta vertiginosamente ogni anno.
Gli esperti della materia ci informano che l’aumento verticale di casi è dovuto dal fatto che solo fino a una decina di anni fa molti disturbi intestinali, anemie, carenze di minerali e di proteine venivano spesso attribuite ad altre cause, oggi, invece attraverso le nuove metodiche di diagnosi è molto più facile identificare la celiachia con certezza.
Come tutte le realtà che riguardano un alto numero di persone, anche la celiachia è una opportunità di business importante per le aziende, in questo caso per le aziende del settore alimentare.
Negli ultimi anni abbiamo perciò assistito ad una grande proliferazione di prodotti per celiaci, si sono aperti molti negozi alimentari specificamente dedicati e non c’è più nessuna catena di Grande Distribuzione Organizzata che non abbia messo in bella mostra una propria scaffalatura di prodotti “gluten free”.
Per la popolazione di celiaci questa è sicuramente una grande risorsa che permette loro di nutrirsi tutti i giorni con prodotti sicuri e variati.
Tuttavia, analizzando il rapporto tra peso delle confezioni, tipologia di ingredienti e costi, ci si accorgerà che i prodotti industriali per celiaci, come ad esempio i prodotti da forno già pronti, non sono propriamente a buon mercato.
Dietro gli alti costi ci sono delle ragioni ben motivate perché l’industria alimentare che si cimenta in questo ambito deve sostenere costi importanti di ricerca e produttivi per garantire prodotti certificati e qualitativi e quindi acquistare il prodotto già finito è sicuramente una comodità, ma non è l’unica possibilità e certo non è la più vantaggiosa economicamente.
Spesso si pensa che realizzare in casa piatti per celiaci e soprattutto tentare la realizzazione di pani o snack, dolci o merendine sia troppo complicato, ma non è così. Per preparare ottimi prodotti, basta un po’ di buona volontà, una discreta manualità ed affidarsi alle aziende che preparano apposite miscele già pronte che impediscono di commettere errori di scelta e di rapporto quantitativo tra i vari ingredienti.
La nostra casa editrice si è molto interessata negli ultimi anni a questo argomento, cercando di offrire libri che permettano di realizzare piatti veramente gustosi e idee innovative che facciano dimenticare ad un celiaco di essere affetto da una patologia, semplicemente sostituendo nelle ricette di tradizione o creative gli ingredienti idonei.
Per realizzarli abbiamo scelto alcuni chef la cui esperienza e bravura non può essere messa in discussione.
Tre libri – Squisitamente senza glutine di Bruno Barbieri, Dolcemente senza glutine di Ernst Knam e Deliziosamente dal forno senza glutine di Phil Vickery – sono già nel nostro catalogo da un po’ di tempo e sono diventati ormai degli evergreen, perché riconosciuti come dei punti di riferimento indispensabili per i celiaci gourmet che non vogliono rinunciare a piatti glamour e di alta cucina, mentre Gusto sì gluten free è fresco di stampa e parte dall’esperienza di uno chef, Walter Zanoni, che oltre ad essere docente della famosa scuola di cucina Cast Alimenti, oltre ad essere consulente per il Molino Dallagiovanna, proprio nella realizzazione di miscele per celiaci, è anche padre di una bambina con intolleranze alimentari a cui non ha mai voluto far mancare deliziosi snack e idee ghiotte per i pranzi e per le merende.
Quattro libri che permettono di rendersi autonomi totalmente dall’antipasto al dolce e per aiutare qualsiasi famiglia in cui ci sia una persona celiaca, a realizzare menu così gustosi e variati da non dover più preparare piatti appositi per la persona intollerante al glutine. Sono anche quattro libri molto utili a tutti quei professionisti attenti alla propria clientela che desiderano presentare alla tavola del celiaco preparazioni salate e dolci di alto livello qualitativo ed estetico.
Related Posts
Metti una sera a cena… in terrazza
Capita di rimanere in città nel mese di agosto. Tra i tanti svantaggi che questo comporta, sicuramente però questa è la condizione ideale per riallacciare qualche rapporto con persone che nei mesi lavorativi abbiamo potuto frequentare magari solo in maniera virtuale via mail e social. (foto di Francesca Moscheni da Tavole d’Autore)
Sondaggio 2021
L’indagine 2021 di Bibliotheca Culinaria è stata fonte di molte e piacevoli sorprese. La partecipazione ha superato le nostre più rosee aspettative su più livelli: numerico e qualitativo. Persone impegnate hanno dedicato il loro tempo a rispondere alle nostre domande nonostante la frenetica stagione delle vacanze completando la serie piuttosto lunga di quesiti più di …
Un libro speciale ad un prezzo speciale
E’ la stagione delle feste e mentre gran parte delle persone si prepara a divertirsi, tende a dimenticare che tutto ciò è possibile perché altri stanno lavorando.
Cibi da spiaggia
I meno giovani ricorderanno sicuramente i tanti film in bianco e nero degli anni ’50 con Aldo Fabrizi e Ave Ninchi che raccontavano le domeniche in spiaggia degli italiani appena usciti dalla guerra, con pochi soldi in tasca e una gran voglia di tornare alla vita spensierata.