Cioccolatini? Champagne? Fiori? Quando si riceve un invito a cena, ci si pone sempre il problema di non presentarsi a mani vuote e di non essere troppo banali e convenzionali nella scelta di un piccolo presente.
Si vorrebbe essere accompagnati sempre da un gesto di cortesia che ci rappresenti, ma che non sia troppo personale per non rischiare una gaffe. Soprattutto quando chi ci ospita non è il nostro più intimo amico di sempre, trovare il giusto “omaggino” può diventare una ricerca non semplicissima. I cioccolatini, a meno che non siano del più famoso pasticcere della città con il costo che ne consegue, sono davvero un po’ troppo demodè e appiattiscono molto la nostra personalità mostrandoci come persone prive di creatività. Vini, spumanti e champagne sono sempre graditi è vero, ma ci fanno rischiare molte gaffe. Il menu della cena potrebbe non prevedere un tipo di vino come quello da noi scelto, ma il padrone di casa dovrà farne gli onori nonostante tutto e servirlo durante il pasto a costo di rovinare le papille degustative di tutti i commensali, e peggio ancora sarà se portiamo un modesto spumantello a chi ha in serbo per noi uno dei più pregiati vini con le bollicine mai bevuti, o al contrario se ci presentiamo con un vino importante da dessert a chi magari legge l’etichetta con faccia dubitativa chiedendosi se deve porlo in frigorifero o rischiare di servirlo a temperatura ambiente. Ci restano i cari e intramontabili fiori per omaggiare le signore e una bottiglia di liquore, spesso uno qualsiasi, più adatto per il padrone di casa. Comportandoci così la faccia la salviamo sicuramente, ma non brilleremo certo per originalità e per aver portato un regalo che ci faccia ricordare. E allora perché non presentarsi con un libro di cucina? Con un costo molto contenuto porteremo un omaggio sempre gradito e che potremo personalizzare seguendo le inclinazioni naturali dei padroni di casa.
Se il nostro ospitante è una persona supertecnologica non potrà resistere alla tentazione di sperimentare qualche nuova ricetta con libri come Affumicare di Stefano Masanti o A tutto sifone di Matteo Vigotti, se invece siamo a casa di un amante della cucina molecolare allora faremo sicuramente colpo presentandoci con Manuale di cucina molecolaredi Anne Cazor e Christine Lienard.
E se non conosciamo bene i gusti della padrona di casa allora si può andare sul sicuro con Dolci, fiori per ogni stagione dell’anno di Angela Odone e Joelle Nederlants, un libro molto originale dedicato al felice connubio e agli intrecci estetici e stagionali che intercorrono tra i fiori e i dolci.
Sembra il titolo di un film, ed è proprio così, Pranzo di ferragosto, è infatti una commedia del 2008 di Gianni di Gregorio e a questa specifica giornata il cinema ha dedicato molte pellicole, tra cui film importanti come Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, o Il sorpasso di Dino Risi, perché è storicamente una giornata …
Nessuno può rimanere del tutto indifferente al piacere che si prova passando davanti ad una panetteria che emana un profumo delicato, leggermente inebriante e inequivocabile che rasserena i pensieri: quello del pane fragrante. Tuttavia non sempre il pane che si trova generalmente in commercio è di prima qualità e oggi sono tornati in molti a …
L’ideazione del forno a microonde è una di quelle classiche storie di invenzioni nate per uno scopo militare, che nel tempo hanno trovato un’applicazione più pacifista e in questo caso anche più “domestica”. Costituisce anche un singolare caso di “ritorno al futuro” in quanto l’uso culinario iniziale era destinato esclusivamente al mondo professionale, dopo aver …
Gli chef, si sa, sono nomadi. Ambasciatori del gusto, il loro lavoro li porta spesso lontano dall’Italia, ma non per questo sono meno interessati a quello che succede sul fronte gastronomico domestico.
Porta un libro a cena
Cioccolatini? Champagne? Fiori? Quando si riceve un invito a cena, ci si pone sempre il problema di non presentarsi a mani vuote e di non essere troppo banali e convenzionali nella scelta di un piccolo presente.
Si vorrebbe essere accompagnati sempre da un gesto di cortesia che ci rappresenti, ma che non sia troppo personale per non rischiare una gaffe. Soprattutto quando chi ci ospita non è il nostro più intimo amico di sempre, trovare il giusto “omaggino” può diventare una ricerca non semplicissima. I cioccolatini, a meno che non siano del più famoso pasticcere della città con il costo che ne consegue, sono davvero un po’ troppo demodè e appiattiscono molto la nostra personalità mostrandoci come persone prive di creatività. Vini, spumanti e champagne sono sempre graditi è vero, ma ci fanno rischiare molte gaffe. Il menu della cena potrebbe non prevedere un tipo di vino come quello da noi scelto, ma il padrone di casa dovrà farne gli onori nonostante tutto e servirlo durante il pasto a costo di rovinare le papille degustative di tutti i commensali, e peggio ancora sarà se portiamo un modesto spumantello a chi ha in serbo per noi uno dei più pregiati vini con le bollicine mai bevuti, o al contrario se ci presentiamo con un vino importante da dessert a chi magari legge l’etichetta con faccia dubitativa chiedendosi se deve porlo in frigorifero o rischiare di servirlo a temperatura ambiente. Ci restano i cari e intramontabili fiori per omaggiare le signore e una bottiglia di liquore, spesso uno qualsiasi, più adatto per il padrone di casa. Comportandoci così la faccia la salviamo sicuramente, ma non brilleremo certo per originalità e per aver portato un regalo che ci faccia ricordare. E allora perché non presentarsi con un libro di cucina? Con un costo molto contenuto porteremo un omaggio sempre gradito e che potremo personalizzare seguendo le inclinazioni naturali dei padroni di casa.
Chi ama preparare una bella tavola sarà sicuramente deliziato da Tavole d’Autore di Francesca Moscheni, chi, invece, nutre una passione particolare per qualche ingrediente, sarà certamente felice di ricevere una monografia dedicata come: Rosso Pomodoro o Di zucca in zucca di Igles Corelli, All’ombra dei mandorli in fiore di Rossella Venezia, Cipolle: buone da far piangere di Bruno Barbieri, Una mela al giorno di Andrea Costantini.
Se il nostro ospitante è una persona supertecnologica non potrà resistere alla tentazione di sperimentare qualche nuova ricetta con libri come Affumicare di Stefano Masanti o A tutto sifone di Matteo Vigotti, se invece siamo a casa di un amante della cucina molecolare allora faremo sicuramente colpo presentandoci con Manuale di cucina molecolare di Anne Cazor e Christine Lienard.
E se non conosciamo bene i gusti della padrona di casa allora si può andare sul sicuro con Dolci, fiori per ogni stagione dell’anno di Angela Odone e Joelle Nederlants, un libro molto originale dedicato al felice connubio e agli intrecci estetici e stagionali che intercorrono tra i fiori e i dolci.
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