Un tripudio di bontà per gli specialisti del dolce: tre monografie dedicate a temi molto specifici per chi cerca approfondimenti su singoli ingredienti e ogni aspetto del proprio lavoro.
Iniziamo con praliné, la cui invenzione è attribuita allo chef del Maréchal de Plessis-Prasline nel lontano 1636. Nelle mani del grande Stéphane Leroux, questa squisita miscela di frutta secca e zucchero è analizzato da ogni angolazione prima di essere utilizzata in una vasta gamma di prodotti di pasticceria. Non ha certo dimenticato il gianduja: anche questa invenzione puramente italiana trova la sua collocazione nell’ universo croccante mappato da Leroux.
Christoph Adam esegue uno studio simile restringendo il campo al semplice caramello, sostanza che utilizza in ogni sua forma o consistenza. Magistralmente fotografato, l’opera trasmette la sensualità di questa materia e offre molti spunti per presentazioni d’effetto.
Ludovic Mercier permette all’ architetto che si nasconde in ogni pasticciere di avere il suo momento sotto i riflettori. Plasma lo zucchero unito a materie diverse (cereali, frutta secca, quinoa) per creare pièce da vetrina o per altri tipi di decori.
Ogni anno facciamo di tutto per comunicare ai nostri clienti quanto sia importante fare gli ordini in modo tempestivo per garantire la consegna per Natale. Inevitabilmente, il giorno 22 o 23 dicembre riceviamo telefonate di persone convinte che possiamo compiere un miracolo, magari con l’aiuto di una slitta e qualche renna.
Che la tua tavola sia tradizionale o estrosa, il periodo festivo offre tante occasioni per imbandire con stile. Per chi cerca ispirazione, abbiamo il libro perfetto e a chi serve il pezzo particolare per dare quel tocco in più, la nostra sezione “vintage” offre tanti spunti.
Gli chef, si sa, sono nomadi. Ambasciatori del gusto, il loro lavoro li porta spesso lontano dall’Italia, ma non per questo sono meno interessati a quello che succede sul fronte gastronomico domestico.
Zucchero e co.
Un tripudio di bontà per gli specialisti del dolce: tre monografie dedicate a temi molto specifici per chi cerca approfondimenti su singoli ingredienti e ogni aspetto del proprio lavoro.
Iniziamo con praliné, la cui invenzione è attribuita allo chef del Maréchal de Plessis-Prasline nel lontano 1636. Nelle mani del grande Stéphane Leroux, questa squisita miscela di frutta secca e zucchero è analizzato da ogni angolazione prima di essere utilizzata in una vasta gamma di prodotti di pasticceria. Non ha certo dimenticato il gianduja: anche questa invenzione puramente italiana trova la sua collocazione nell’ universo croccante mappato da Leroux.
Christoph Adam esegue uno studio simile restringendo il campo al semplice caramello, sostanza che utilizza in ogni sua forma o consistenza. Magistralmente fotografato, l’opera trasmette la sensualità di questa materia e offre molti spunti per presentazioni d’effetto.
Ludovic Mercier permette all’ architetto che si nasconde in ogni pasticciere di avere il suo momento sotto i riflettori. Plasma lo zucchero unito a materie diverse (cereali, frutta secca, quinoa) per creare pièce da vetrina o per altri tipi di decori.
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