Cioccolatini? Champagne? Fiori? Quando si riceve un invito a cena, ci si pone sempre il problema di non presentarsi a mani vuote e di non essere troppo banali e convenzionali nella scelta di un piccolo presente.
Si vorrebbe essere accompagnati sempre da un gesto di cortesia che ci rappresenti, ma che non sia troppo personale per non rischiare una gaffe. Soprattutto quando chi ci ospita non è il nostro più intimo amico di sempre, trovare il giusto “omaggino” può diventare una ricerca non semplicissima. I cioccolatini, a meno che non siano del più famoso pasticcere della città con il costo che ne consegue, sono davvero un po’ troppo demodè e appiattiscono molto la nostra personalità mostrandoci come persone prive di creatività. Vini, spumanti e champagne sono sempre graditi è vero, ma ci fanno rischiare molte gaffe. Il menu della cena potrebbe non prevedere un tipo di vino come quello da noi scelto, ma il padrone di casa dovrà farne gli onori nonostante tutto e servirlo durante il pasto a costo di rovinare le papille degustative di tutti i commensali, e peggio ancora sarà se portiamo un modesto spumantello a chi ha in serbo per noi uno dei più pregiati vini con le bollicine mai bevuti, o al contrario se ci presentiamo con un vino importante da dessert a chi magari legge l’etichetta con faccia dubitativa chiedendosi se deve porlo in frigorifero o rischiare di servirlo a temperatura ambiente. Ci restano i cari e intramontabili fiori per omaggiare le signore e una bottiglia di liquore, spesso uno qualsiasi, più adatto per il padrone di casa. Comportandoci così la faccia la salviamo sicuramente, ma non brilleremo certo per originalità e per aver portato un regalo che ci faccia ricordare. E allora perché non presentarsi con un libro di cucina? Con un costo molto contenuto porteremo un omaggio sempre gradito e che potremo personalizzare seguendo le inclinazioni naturali dei padroni di casa.
Se il nostro ospitante è una persona supertecnologica non potrà resistere alla tentazione di sperimentare qualche nuova ricetta con libri come Affumicare di Stefano Masanti o A tutto sifone di Matteo Vigotti, se invece siamo a casa di un amante della cucina molecolare allora faremo sicuramente colpo presentandoci con Manuale di cucina molecolaredi Anne Cazor e Christine Lienard.
E se non conosciamo bene i gusti della padrona di casa allora si può andare sul sicuro con Dolci, fiori per ogni stagione dell’anno di Angela Odone e Joelle Nederlants, un libro molto originale dedicato al felice connubio e agli intrecci estetici e stagionali che intercorrono tra i fiori e i dolci.
Il 30 gennaio 2015 sono stati assegnati i prestigiosi Gourmand World CookBook Awards 2014. Finger food in festa di Denis Buosi, pubblicato da Bibliotheca Culinaria, è risultato vincitore per l’Italia come il “Miglior libro del settore di “entertaining”. Ringraziamo Denis e la fotografa Francesca Moscheni. Con la loro bravura ci hanno permesso di appendere al nostro …
Conosciamo diversi cuochi con il pallino del collezionismo: da Romano Tamani con le sue magnifiche zuppiere ad Agata Parisella con le sue eleganti teiere. Ovviamente, non tutti i cuochi e pasticcieri cedono al fascino degli oggetti legati al proprio lavoro, ma la tentazione rimane alta per diversi motivi.
Se fossimo ai tempi di una fastosa corte reale rinascimentale, lo chiameremmo “maestro di cerimonie”. La terminologia è molto cambiata ed anche i mezzi che questo professionista ha a disposizione per dare il meglio di se, sono oggi infinitamente diversificati, ma il significato principale della sua professione non è mutato nella sostanza. Il suo impegno, …
La nascita delle varie tecniche di conservazione degli alimenti si perde nella notte dei tempi. La storia dell’alimentazione passa soprattutto attraverso l’osservazione da parte dell’uomo delle leggi fisiche e chimiche della natura. Frutti non colti che seccano sulle piante, pesci rimasti imprigionati in una salina, animali del bosco sepolti e congelati sotto la neve, sono solo …
Porta un libro a cena
Cioccolatini? Champagne? Fiori? Quando si riceve un invito a cena, ci si pone sempre il problema di non presentarsi a mani vuote e di non essere troppo banali e convenzionali nella scelta di un piccolo presente.
Si vorrebbe essere accompagnati sempre da un gesto di cortesia che ci rappresenti, ma che non sia troppo personale per non rischiare una gaffe. Soprattutto quando chi ci ospita non è il nostro più intimo amico di sempre, trovare il giusto “omaggino” può diventare una ricerca non semplicissima. I cioccolatini, a meno che non siano del più famoso pasticcere della città con il costo che ne consegue, sono davvero un po’ troppo demodè e appiattiscono molto la nostra personalità mostrandoci come persone prive di creatività. Vini, spumanti e champagne sono sempre graditi è vero, ma ci fanno rischiare molte gaffe. Il menu della cena potrebbe non prevedere un tipo di vino come quello da noi scelto, ma il padrone di casa dovrà farne gli onori nonostante tutto e servirlo durante il pasto a costo di rovinare le papille degustative di tutti i commensali, e peggio ancora sarà se portiamo un modesto spumantello a chi ha in serbo per noi uno dei più pregiati vini con le bollicine mai bevuti, o al contrario se ci presentiamo con un vino importante da dessert a chi magari legge l’etichetta con faccia dubitativa chiedendosi se deve porlo in frigorifero o rischiare di servirlo a temperatura ambiente. Ci restano i cari e intramontabili fiori per omaggiare le signore e una bottiglia di liquore, spesso uno qualsiasi, più adatto per il padrone di casa. Comportandoci così la faccia la salviamo sicuramente, ma non brilleremo certo per originalità e per aver portato un regalo che ci faccia ricordare. E allora perché non presentarsi con un libro di cucina? Con un costo molto contenuto porteremo un omaggio sempre gradito e che potremo personalizzare seguendo le inclinazioni naturali dei padroni di casa.
Chi ama preparare una bella tavola sarà sicuramente deliziato da Tavole d’Autore di Francesca Moscheni, chi, invece, nutre una passione particolare per qualche ingrediente, sarà certamente felice di ricevere una monografia dedicata come: Rosso Pomodoro o Di zucca in zucca di Igles Corelli, All’ombra dei mandorli in fiore di Rossella Venezia, Cipolle: buone da far piangere di Bruno Barbieri, Una mela al giorno di Andrea Costantini.
Se il nostro ospitante è una persona supertecnologica non potrà resistere alla tentazione di sperimentare qualche nuova ricetta con libri come Affumicare di Stefano Masanti o A tutto sifone di Matteo Vigotti, se invece siamo a casa di un amante della cucina molecolare allora faremo sicuramente colpo presentandoci con Manuale di cucina molecolare di Anne Cazor e Christine Lienard.
E se non conosciamo bene i gusti della padrona di casa allora si può andare sul sicuro con Dolci, fiori per ogni stagione dell’anno di Angela Odone e Joelle Nederlants, un libro molto originale dedicato al felice connubio e agli intrecci estetici e stagionali che intercorrono tra i fiori e i dolci.
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