In qualsiasi modo la si pensi sui tanti, tantissimi e, forse, troppi programmi televisivi dedicati alla cucina, il loro pregio è quello di aver abituato il pubblico domestico alla consapevolezza che cucinare è soprattutto una questione di tecnica. Il raggiungimento di buoni risultati non può prescindere dalla conoscenza di qualche principio della fisica e della chimica e di quello che succede ai vari alimenti crudi e cotti quando vengono trattati ad alte o a basse temperature.
Allo stesso modo, anche alcune attrezzature che fino a pochi anni fa erano patrimonio esclusivo dei professionisti, sono state semplificate da alcune industrie del settore, più dinamiche e più attente alle modificazioni delle abitudini alimentari, e trasformate in utilissimi supporti domestici.
Uno dei casi più interessanti e riusciti è sicuramente quello dell’abbattitore di temperatura.
La nostra casa editrice (in collaborazione con l’azienda Irinox della provincia di Treviso, leader di mercato proprio per la produzione di abbattitori rapidi di temperatura), ha dedicato a questo argomento un intero volume: Fresco –in cucina con l’abbattitore rapido di temperatura, di Francesca Bigolin.
Leggendolo ci si sorprenderà nello scoprire quanto il suo utilizzo risulterà prezioso nella gestione dell’organizzazione dei pasti della famiglia, quanti risparmi di tempo e denaro consentirà di ottenere e come migliorerà il livello di sicurezza e conservazione dei nostri cibi. Fresco ha un ingombro simile a quello di un forno a microonde e permette di abbattere rapidamente la temperatura sia in positivo che in negativo. Consente di raffreddare, surgelare, scongelare, creare livelli di conservazione personalizzati per alimenti delicati, raffreddare velocemente bevande, ma anche cuocere a bassa temperatura, mantenere costante la temperatura di lievitazione degli impasti, mantenere a temperatura piatti pronti e così via.
Il volume contiene anche 30 originali ricette commentate da splendide fotografie, nelle quali vengono inoltre offerti preziosi suggerimenti di ulteriore riutilizzo dell’abbattitore in caso di avanzi.
Il profumo di mandorle e di canditi accompagna la stagione natalizia come una misteriosa presenza. Si immagina che i loro aromi singolari abbiano per molti italiani l’effetto della madeleine di fama proustiana: al primo sentore, si torna bambini.
Un proverbio identifica la fame come la migliore delle salse. C’è sicuramente un nocciolo di verità in questa massima, ma in Bibliotheca siamo un po’ più goderecci.
Ogni anno facciamo di tutto per comunicare ai nostri clienti quanto sia importante fare gli ordini in modo tempestivo per garantire la consegna per Natale. Inevitabilmente, il giorno 22 o 23 dicembre riceviamo telefonate di persone convinte che possiamo compiere un miracolo, magari con l’aiuto di una slitta e qualche renna.
È arrivata la stagione d’oro dei panini. Ce li portiamo in gita, in spiaggia, e li preferiamo ad un pasto completo se dobbiamo lavorare e la pausa pranzo si svolge fuori casa.
L’abbattitore di temperatura entra nelle case
In qualsiasi modo la si pensi sui tanti, tantissimi e, forse, troppi programmi televisivi dedicati alla cucina, il loro pregio è quello di aver abituato il pubblico domestico alla consapevolezza che cucinare è soprattutto una questione di tecnica. Il raggiungimento di buoni risultati non può prescindere dalla conoscenza di qualche principio della fisica e della chimica e di quello che succede ai vari alimenti crudi e cotti quando vengono trattati ad alte o a basse temperature.
Allo stesso modo, anche alcune attrezzature che fino a pochi anni fa erano patrimonio esclusivo dei professionisti, sono state semplificate da alcune industrie del settore, più dinamiche e più attente alle modificazioni delle abitudini alimentari, e trasformate in utilissimi supporti domestici.
Uno dei casi più interessanti e riusciti è sicuramente quello dell’abbattitore di temperatura.
La nostra casa editrice (in collaborazione con l’azienda Irinox della provincia di Treviso, leader di mercato proprio per la produzione di abbattitori rapidi di temperatura), ha dedicato a questo argomento un intero volume: Fresco –in cucina con l’abbattitore rapido di temperatura, di Francesca Bigolin.
Leggendolo ci si sorprenderà nello scoprire quanto il suo utilizzo risulterà prezioso nella gestione dell’organizzazione dei pasti della famiglia, quanti risparmi di tempo e denaro consentirà di ottenere e come migliorerà il livello di sicurezza e conservazione dei nostri cibi.
Fresco ha un ingombro simile a quello di un forno a microonde e permette di abbattere rapidamente la temperatura sia in positivo che in negativo. Consente di raffreddare, surgelare, scongelare, creare livelli di conservazione personalizzati per alimenti delicati, raffreddare velocemente bevande, ma anche cuocere a bassa temperatura, mantenere costante la temperatura di lievitazione degli impasti, mantenere a temperatura piatti pronti e così via.
Il volume contiene anche 30 originali ricette commentate da splendide fotografie, nelle quali vengono inoltre offerti preziosi suggerimenti di ulteriore riutilizzo dell’abbattitore in caso di avanzi.
Fresco – in cucina con l’abbattitore rapido di temperatura
€ 13,90€ 11,81Related Posts
Natale 2016: evviva il panettone
Il profumo di mandorle e di canditi accompagna la stagione natalizia come una misteriosa presenza. Si immagina che i loro aromi singolari abbiano per molti italiani l’effetto della madeleine di fama proustiana: al primo sentore, si torna bambini.
In tutte le salse
Un proverbio identifica la fame come la migliore delle salse. C’è sicuramente un nocciolo di verità in questa massima, ma in Bibliotheca siamo un po’ più goderecci.
E’ iniziato il conto alla rovescia
Ogni anno facciamo di tutto per comunicare ai nostri clienti quanto sia importante fare gli ordini in modo tempestivo per garantire la consegna per Natale. Inevitabilmente, il giorno 22 o 23 dicembre riceviamo telefonate di persone convinte che possiamo compiere un miracolo, magari con l’aiuto di una slitta e qualche renna.
Fresco come un panino
È arrivata la stagione d’oro dei panini. Ce li portiamo in gita, in spiaggia, e li preferiamo ad un pasto completo se dobbiamo lavorare e la pausa pranzo si svolge fuori casa.