Dopo anni di tomi pesanti per super esperti con i loro sistemi arcani di valutazioni e punteggi è davvero piacevole scoprire che quest’anno ci sono libri che offrono un approccio un po’ più rilassato al vino.
C’è più di un volume che ammette che non tutti sono dotati di memorie fotografiche o di papille ipersensibili. Sono prodotti che sembrano finalmente riconoscere che una passione non deve necessariamente trasformarsi in una competizione.
Due dei titoli che proponiamo sono tradotti dal francese e il terzo è in lingua originale. C’è da chiedersi perché in un paese dove il vino produce un notevole giro d’affari, l’editoria di casa non è stata in grado di cogliere un cambiamento di atteggiamento che è nell’aria da tempo. Ben vengano almeno le traduzioni. La veste semplice di Vino manuale per aspiranti intenditori nasconde un approccio articolato che proietta il lettore in cinque ruoli diversi che si allineano a diversi tipi di curiosità: verso la scelta, verso il servizio, verso la degustazione, verso la vinificazione e verso l’enoturismo. Gli ignoranti unisce due mondi apparentemente diversi ma con molti punti in comune, quello del vignaiolo e quello dello scrittore/artista. Tutti e due sono dei creativi che devono compiere una trasformazione. Il sottotitolo è molto efficace: vino e libri: diario di una reciproca educazione.
Un bel lavoro di squadra, Une sommelière dans votre cuisine coniuga diversi tipi di expertise in un libro brillante che concilia il desiderio di essere un po’ più avventuroso nelle scelte del vino con la realtà economica dell’utente medio. Un sommelier propone una tipologia di vino (francese) che può reggere un menu di tre portate. Il tutto è corredato da ricette, pillole di saggezza dai professionisti e note sugli abbinamenti.
Inizia il nostro conto alla rovescia. I giorni utili per consegne garantite per Natale cominciano a diminuire. In questi giorni di attività frenetica sarà nostro piacere accompagnarti con qualche suggerimento per i regali, ricette creative e, perché no, anche un piccolo pensiero per riflettere su questa festa.
Essere presenti sul mercato per oltre vent’anni conferisce un po’ di prospettiva. Ci si rende conto che i movimenti sono ciclici e che quello che sembra tramontato, in realtà, si trasforma e si presenta sotto una nuova veste.
La classica doppia vetrina di vaschette gelato, una dedicata ai vari gusti di creme e cioccolati, panne e variegati e l’altra tutta colorata che propone i tanti gusti di frutta, non sono più le uniche a troneggiare nelle migliori gelaterie artigianali italiane.
Finalmente, oltre le guide
Dopo anni di tomi pesanti per super esperti con i loro sistemi arcani di valutazioni e punteggi è davvero piacevole scoprire che quest’anno ci sono libri che offrono un approccio un po’ più rilassato al vino.
C’è più di un volume che ammette che non tutti sono dotati di memorie fotografiche o di papille ipersensibili. Sono prodotti che sembrano finalmente riconoscere che una passione non deve necessariamente trasformarsi in una competizione.
Due dei titoli che proponiamo sono tradotti dal francese e il terzo è in lingua originale. C’è da chiedersi perché in un paese dove il vino produce un notevole giro d’affari, l’editoria di casa non è stata in grado di cogliere un cambiamento di atteggiamento che è nell’aria da tempo. Ben vengano almeno le traduzioni. La veste semplice di Vino manuale per aspiranti intenditori nasconde un approccio articolato che proietta il lettore in cinque ruoli diversi che si allineano a diversi tipi di curiosità: verso la scelta, verso il servizio, verso la degustazione, verso la vinificazione e verso l’enoturismo.
Gli ignoranti unisce due mondi apparentemente diversi ma con molti punti in comune, quello del vignaiolo e quello dello scrittore/artista. Tutti e due sono dei creativi che devono compiere una trasformazione. Il sottotitolo è molto efficace: vino e libri: diario di una reciproca educazione.
Un bel lavoro di squadra, Une sommelière dans votre cuisine coniuga diversi tipi di expertise in un libro brillante che concilia il desiderio di essere un po’ più avventuroso nelle scelte del vino con la realtà economica dell’utente medio. Un sommelier propone una tipologia di vino (francese) che può reggere un menu di tre portate. Il tutto è corredato da ricette, pillole di saggezza dai professionisti e note sugli abbinamenti.
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