I “libri per Natale” iniziano la loro comparsa, titoli dai grandi formati con le foto vistose per catturare l’attenzione di chi considera questo oggetto misterioso (il libro) solo nel periodo dei regali.
Nelle prossime settimane vi offriremo un assaggio non solo dei titoli concepiti per colpire, ma anche di quelli pensati per essere utili.
Dopo tutto, non esiste un solo tipo di regalo e nemmeno un solo tipo di lettore. Sui nostri scaffali c’è qualcosa per tutti.
IL CIOCCOLATO. Pierre Hermé rende omaggio al cibo degli dei.
IL PANETTONE. Oltre 50 pasticcieri offrono la loro interpretazione
del classico dolce natalizio.
LA CARNE. Dario Bressanini coniuga la scienza e la gastronomia.
LA PASTA. Sulla scia di “Identità di Pasta” un volume per raccogliere anni di esperienze e ricette.
LA PIZZA. Renato Bosco strizza l’occhio alla tradizione, rinnovandola.
La rivista vanta un nuovo look, ma senza tradire l’obbiettivo che devono essere le opere a “parlare” e a conferire lo stile alla pubblicazione. In questo numero c’è un ritorno alla Francia con articoli su Guillaume Mabilleau, Pierre Marcolini e Cédric Griolet.
È curioso notare come si sia modificato negli anni il concetto temporale. Fino a poco tempo fa si poteva ascrivere la musica, la moda, l’arredamento e la cucina stessa ad un decennio: la moda degli anni cinquanta, la musica degli anni sessanta, la cucina degli anni ottanta, ecc. Oggi queste categorizzazioni non sono più possibili.
Arrivano i primi libri della stagione dei regali
Da che parte cominciare?
Arrivano, con cadenza regolare e inesorabile.
I “libri per Natale” iniziano la loro comparsa, titoli dai grandi formati con le foto vistose per catturare l’attenzione di chi considera questo oggetto misterioso (il libro) solo nel periodo dei regali.
Nelle prossime settimane vi offriremo un assaggio non solo dei titoli concepiti per colpire, ma anche di quelli pensati per essere utili.
Dopo tutto, non esiste un solo tipo di regalo e nemmeno un solo tipo di lettore. Sui nostri scaffali c’è qualcosa per tutti.
IL CIOCCOLATO. Pierre Hermé rende omaggio al cibo degli dei.
IL PANETTONE. Oltre 50 pasticcieri offrono la loro interpretazione
del classico dolce natalizio.
LA CARNE. Dario Bressanini coniuga la scienza e la gastronomia.
LA PASTA. Sulla scia di “Identità di Pasta” un volume per raccogliere anni di esperienze e ricette.
LA PIZZA. Renato Bosco strizza l’occhio alla tradizione, rinnovandola.
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La rivista vanta un nuovo look, ma senza tradire l’obbiettivo che devono essere le opere a “parlare” e a conferire lo stile alla pubblicazione. In questo numero c’è un ritorno alla Francia con articoli su Guillaume Mabilleau, Pierre Marcolini e Cédric Griolet.
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È curioso notare come si sia modificato negli anni il concetto temporale. Fino a poco tempo fa si poteva ascrivere la musica, la moda, l’arredamento e la cucina stessa ad un decennio: la moda degli anni cinquanta, la musica degli anni sessanta, la cucina degli anni ottanta, ecc. Oggi queste categorizzazioni non sono più possibili.